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Giovedì, 8 Giugno 2023
Economia

Comparto servizi, ripresa lenta: "Pesa la performance negativa del turismo"

I dati mostrano che oltre i due terzi (77,8%) dell’occupazione dell’artigianato dei servizi è assorbito dai servizi alla persona con 26% e 269 mila addetti

L’ufficio studi di Confartigianato ha analizzato il fatturato delle imprese dei servizi registrando un moderato incremento congiunturale (+0,6%) del fatturato delle imprese dei servizi; in termini tendenziali si rileva un leggero miglioramento (+1,6%), il primo dopo quattro flessioni consecutive. "La marcata eterogeneità di prestazioni tra le attività monitorate è causato dal forte ritardo, rispetto ai livelli dei ricavi precedenti all’emergenza sanitaria, dei settori maggiormente colpiti dalle restrizioni per il contrasto della pandemia, come agenzie di viaggi, alloggio e ristorazione, trasporto marittimo e aereo - esordisce Marco Valenti, segretario di Confartigianato Forlì -. All’opposto, si osserva il dinamismo del commercio di autoveicoli e le attività dei corrieri (+21,5%), queste ultime stimolate dall’ulteriore rafforzamento nel primo trimestre del 2021 del boom del commercio elettronico (+38,2% tendenziale, a fronte del +34% del 2020)".

La reazione alla crisi da Coronavirus ha, infatti, incrementato la domanda di servizi digitali e legati all’e-commerce. Continua Valenti: "Nel primo trimestre 2021 i ricavi registrano un significativo aumento rispetto allo stesso trimestre 2019 per servizi postali e attività di corriere con +24,3%, produzione di software, consulenza informatica con +10,7 %. Ma non solo, il buon andamento delle costruzioni traina i ricavi degli studi professionali attività legali e contabilità con +7,5%, studi di architettura e d'ingegneria, collaudi e analisi tecniche con +4,8%".

Da evidenziare che, nei settori dei servizi, sono attive 454 mila imprese artigiane con 1 milione e 36 mila addetti. La quota di addetti nell’artigianato dei servizi, prima della pandemia, era in crescita: in cinque anni è passata dal 36,5% del 2012 al 38,9% del 2018. Conclude il segretario: "In attesa della nuova proiezione sull’incidenza dell’artigianato, i dati mostrano che oltre i due terzi (77,8%) dell’occupazione dell’artigianato dei servizi è assorbito dai servizi alla persona con 26% e 269 mila addetti; dalla riparazione di autoveicoli e motocicli (compreso il commercio di veicoli) con 17,4% e 180 mila addetti; dal trasporto terrestre con 13,9% e 144 mila addetti; dai servizi di ristorazione con 11,7% e 121 mila addetti e dall’attività di servizi per edifici e paesaggio con 8,8% e 92 mila addetti".

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