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Economia

Confartigianato Taxi scrive al prefetto Corona: "La categoria è allo stremo"

"La protesta - spiega Alberto Camporesi, responsabile della categoria - mira a evidenziare lo stato di profonda crisi in cui versa la categoria"

Confartigianato Taxi Forlì aderisce alla giornata di iniziative a sostegno della categoria, che si svolgerà giovedì e ha inviato al prefetto di Forlì-Cesena Antonio Corona le richieste ritenute vitali per il comparto. "La protesta - spiega Alberto Camporesi, responsabile della categoria - mira a evidenziare lo stato di profonda crisi in cui versa la categoria. I taxisti stanno, infatti, pagando e pagheranno, in termini non più sostenibili, la caduta verticale della domanda dovuta all’emergenza pandemica e ai conseguenti provvedimenti restrittivi. Divengono perciò indispensabili provvedimenti di sostegno economico, certi, immediati, di misura adeguata, così come fatto per altri settori, affinché possa essere garantito il servizio di trasporto pubblico non di linea svolto con autovetture Taxi".

"Chiediamo al Governo e ai Ministri competenti un sostegno economico specificamente rivolto alle imprese del settore trasporto persone in servizio pubblico non di linea, anche attraverso l'istituzione di un fondo di 800 milioni di euro per l’anno 2021, prosegue Camporese, che elenca le proposte: "dalla sospensione e la proroga di mutui, leasing e finanziamenti; fondamentali anche l’anno bianco fiscale e contributivo per gli anni 2021 e 2022, all’Irpef, per la quale si chiede il pagamento solo dei saldi di giugno escludendo gli acconti di novembre. Per l’Inps, invece, i contributi figurativi per l’intero importo, valido anche ai fini del calcolo della pensione maturata. Quanto all’Irap si auspica l’esenzione dell’imposta in ragione del venir meno della condizione di “stabile organizzazione di impresa” in quanto i centralini hanno di fatto azzerato la loro funzione".

"Si auspica l’esenzione del premio sinistrosità in ragione della riduzione quasi totale delle percorrenze chilometriche. Opportuna la semplificazione delle procedure da parte dei Comuni per l’utilizzo di voucher taxi, (articolo 34 del decreto legge 41/2021), nonché l’ampliamento dell’utilizzo a favore di personale sanitario e popolazione da vaccinare - continua -. Ma non sol: l’Ecobonus per l’acquisto di autovetture elettriche è fondamentale per la modernizzazione del servizio, garantendo al contempo l’aumento della sicurezza e la riduzione delle emissioni in atmosfera. Mentre l’Iva al 4% sui veicoli TAXI attrezzati al trasporto disabili, con qualsiasi alimentazione, è un provvedimento chiave per la categoria, così come la reintroduzione della detassazione delle accise sui carburanti". Chiosa finale di Camporesi: "La sopravvivenza delle imprese del comparto è a rischio, la mobilitazione di giovedì, che non prevede blocco dell’erogazione del servizio, né altri disagi per i cittadini mira a sensibilizzare le istituzioni su una situazione ormai ingestibile".

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