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Mercoledì, 24 Aprile 2024
Economia

Confcommercio incontra il deputato Di Maio: "Serve una spending review della moneta elettronica"

Da parte sua il deputato forlivese ha riconosciuto “l’importante lavoro che il territorio forlivese ha saputo fare in questi anni in sinergia con le associazioni di categoria"

Camere di Commercio, difesa del commercio tradizionale, orari di apertura, moneta elettronica e pos, sicurezza e legalità: sono alcuni dei temi affrontati nell’incontro che si è svolto lunedì pomeriggio tra il direttore di Confcommercio Imprese per l’Italia–Ascom Forlì, Alberto Zattini,  e il deputati forlivese Marco Di Maio, componente delle Commissioni Finanze e Affari Costituzionali. “Confcommercio Forlì ha presentato al parlamentare Di Maio alcuni temi rispetto ai quali le imprese del territorio e l’intero sistema produttivo locale sono particolarmente sensibili - spiega Alberto Zattini - e nei confronti dei quali Marco Di Maio ha da sempre dimostrato grande attenzione ed impegno. Il gruppo dirigente di Confcommercio Forlì ha sollecitato un interessamento personale di Di Maio su tutti i temi affrontati”.

Da parte sua il deputato forlivese ha riconosciuto “l’importante lavoro che il territorio forlivese ha saputo fare in questi anni in sinergia con le associazioni di categoria; è fondamentale che gli eletti del territorio ad ogni livello istituzionali, lavorino in stretta sintonia con organizzazioni economiche, sindacali, culturali e sociali. In questo momento difficile per l’economia, in cui i problemi del lavoro e delle prospettive future prevalgono su ogni cosa, è quanto mai decisivo lavorare in squadra e nella massima sintonia possibile. Un confronto che non deve essere episodico e fino a se stesso, ma basato su questioni concrete, come abbiamo avuto modo di fare con il direttore Zattini in questa occasione e come continueremo a fare anche in futuro”.

Camere di Commercio - Confcommercio Imprese per l’Italia Ascom Forlì - esordisce Zattini -. non condivide ed è molto preoccupata per quando sta avvenendo nel sistema camerale con la scelta del Governo di smantellare una struttura  ritiene indispensabile per  la qualità dei servizi erogati a fronte del diritto camerale. Confcommercio Forlì crede nel valore e nell’utilità delle Camere di Commercio, strumento di sostegno quotidiano al territorio e alle sue imprese. Queste le ragioni che ci portano a dire di NO ad una drastica riduzione dei diritti camerali dicendo invece di SI ad una riforma complessiva, per rendere ancora più incisiva ed efficace l’azione delle Camere di Commercio sul territorio".

“No all'estensione della vendita diretta per gli agricoltori” - "Le buone ragioni di Confcommercio sono state riconosciute - precisa Zattini -. Infatti è stata cancellata la parte dell'emendamento,  presentato al decreto legge sulla competitività, in discussione al Senato, riguardante  l'estensione agli agricoltori della vendita diretta al di fuori della propria azienda. E' questo un importante risultato che dà fiducia alle imprese del commercio e riconosce l'inopportunità di "scorciatoie" a vantaggio di un settore produttivo a scapito di un altro. Se fosse stato approvato, l'emendamento avrebbe avallato per legge la possibilità per gli agricoltori di fare i commercianti al di fuori delle regole del commercio e della tutela dei consumatori, consentendo agli imprenditori agricoli di costituire vere e proprie reti distributive, anche di dimensioni nazionali, senza alcun tipo di programmazione e di controllo".

“Deroghe certe dentro leggi chiare è la giusta direzione” - Secondo Zattini, "er affrontare il tema degli orari degli esercizi commerciali bisogna innanzitutto sgombrare il campo da luoghi comuni: la liberalizzazione degli orari e dei giorni di apertura degli esercizi commerciali  non è stata di stimolo ai consumi, rimasti drammaticamente fermi al palo, né tantomeno ha favorito la crescita occupazionale e non ha portato alcun ulteriore beneficio ai consumatori. Il commercio, che peraltro continua a scontare gli effetti di una recessione che sembra non finire mai, è un settore già liberalizzato da tempo e inoltre  il sistema italiano della distribuzione commerciale, fatto di piccole, medie e grandi imprese, assicura ai consumatori livelli di servizio fra i più elevati in Europa e gli esercizi commerciali italiani risultano mediamente più aperti".

"Il Disegno di Legge attualmente in discussione risponde alle richieste più volte avanzate da Confcommercio Nazionale perché coglie l'obiettivo di avere deroghe certe dentro leggi chiare - aggiunge Zattini -. Infatti, un minimo di regolamentazione certamente contribuisce a consolidare il modello distributivo italiano consentendo ai territori di valorizzare la propria vocazione turistica e commerciale, anche in particolari periodi dell'anno, e alle imprese di contenere i costi e di avere una corretta e certa attività di gestione garantendo, al tempo stesso, un adeguato livello nell'offerta dei servizi ai consumatori. Confcommercio Nazionale auspica che il governo metta a disposizione adeguate risorse per il fondo per il sostegno delle micro, piccole e medie imprese del commercio previsto dal nuovo testo unificato, strumento indispensabile per il comparto specialmente in una fase in cui la crisi non è ancora superata".

"Serve una spending review della moneta elettronica" - "La riduzione dell'uso del contante e una più marcata diffusione della moneta elettronica rappresentano un obiettivo condiviso e dai molteplici benefici per la collettività - spiega Zattini -. maggiore  sicurezza per gli esercenti, migliore propensione agli acquisti per i consumatori, la possibilità di tracciare tutti i movimenti, con evidente utilità nel contrasto dell'evasione fiscale, per  la Pubblica Amministrazione. Esiste un tema, irrisolto, che riguarda i costi, sia fissi  che variabili, derivanti dall'uso di strumenti per l'utilizzo della moneta elettronica che  non possono ricadere esclusivamente sugli esercenti, come attualmente avviene. Confcommercio auspica, pertanto, che il nuovo tavolo di lavoro aperto dal Ministero dello Sviluppo Economico porti alla definizione con assoluta chiarezza dei criteri idonei a garantire una riduzione dell'uso del contante e una crescita del grado di sicurezza che escludano un aggravio di costi per le imprese".

“Sicurezza e della legalità” - "Purtroppo sempre più spesso registriamo il consumarsi di atti delittuosi, vittime dei quali risultano essere in particolare aziende commerciali e del terziario, indifferentemente insediate in zone periferiche o centrali della città - afferma Zattini -. Pur apprezzando lo straordinario lavoro delle forze dell' ordine, riteniamo debbano intensificarsi gli sforzi volti ad un maggior controllo del territorio, integrando l'impegno degli addetti alla sicurezza con investimenti sui più idonei sistemi tecnologici di video sorveglianza. E’ indispensabile inoltre sensibilizzare e tenere alta l’attenzione su un fenomeno come quello dell’abusivismo  e della contraffazione che ha conseguenze negative sull’economia reale e che rappresenta una vera e propria concorrenza sleale che altera il mercato e continua ad alimentare l’economia sommersa. L’abusivismo e l’illegalità vanno combattuti, sotto qualsiasi forma essi si manifestino, consapevoli dei notevoli danni che questi fenomeni creano  alle imprese regolari e talvolta anche salute dei consumatori. A tale scopo Confcommercio Imprese per l’Italia Ascom Forlì ha istituito lo scorso mese di aprile “Sportello Abusivismo”, servizio gratuito  per favorire la raccolta di segnalazioni da parte di imprenditori e cittadini sulle attività abusive di qualunque genere e specie".

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