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Economia

Confcommercio: "Turismo d'alta quota con l'aeroporto di Forlì e la Destination management company"

Se ne è parlato ad un incontro promosso da Confcommercio cesenate, intitolato “Turismo d’alta quota”

"L’importanza dell'aeroporto di Forlì col polo tecnologico aeronautico che vi fa capo, unico nel Paese, come risorsa strategica romagnola grazie anche all’operato congiunto della promo-commercializzazione di Dmc, la società avviata da Confcommercio e Confesercenti di Cesena, Forlì e Ravenna, che promuove e vende i servizi turistici legati all’aeroporto, ma non solo". Se ne è parlato ad un incontro promosso da Confcommercio cesenate su Teleromagna, intitolato “Turismo d’alta quota”, a cui hanno preso parte Augusto Patrignani, presidente Confcommercio comprensorio cesenate e presidente di Dmc nei panni di padrone di casa; Alessandro Sozzi, direttore dell'areoporto Ridolfi; Monica Ciarapica, presidente provinciale Confesercenti Ravenna, Roberto Zoffoli, direttore di Dmc In Romagna. Si sono collegati anche Giuseppe Silvestrini, presidente dell'areoporto Ridolfi; Fabrizio Albertini, presidente Confesercenti di Cesenatico e titolare dell'hotel Savio; Mauro Mambelli, presidente provinciale Confcommercio Ravenna; Giancarlo Corzani, presidente Confesercenti Forlì, Roberto Vignatelli, presidente Confcommercio Forlì e dulcis in fundo, con ottime notizie sanitarie e Mattia Altini, direttore Ausl Romagna.

Il direttore dell’aeroporto Sozzi ha illustrato l’operatività già in essere del Ridolfi, con quattro compagnie low cost operative e voli attivi verso il Sud (Trapani, Catania, Palermo e Cagliari), Monaco - anche come scalo per la prosecuzione di voli intercontinentali, e altre prossime mete europee fra cui Londra e Parigi. “A breve - ha assicurato Sozzi - partiranno i collegamenti e le navette verso ii territorio romagnolo. Attorno al Ridolfi ruota la scuola di volo, Itaer, l’Università di Bologna con la facoltà di Ingegneria aerospaziale, un background unico in Italia attorno a cui sviluppare crescita, collegamenti e occupazione”. All’interno del Ridolfi, Dmc In Romagna ha un ufficio e un front office nell’aerostazione: entrambe le postazioni sono attive negli stessi tempi in cui sarà operativo l’aeroporto forlivese “Con la riapertura dell’aeroporto portiamo ottimismo e rinascita dopo un anno e mezzo durissimo: un’operazione straordinaria”, ha detto il presidente Silvestrini. Dal canto suo il direttore Zoffoli ha delineato le strategie operative di Dmc, mente gli esponenti di Confcommercio e Confesercenti di Cesena, Forlì, Ravenna hanno rimarcato la lungimiranza dell’operazione.

“Le due organizzazioni - hanno convenuto e ha ribadito il presidente di Dmc e di Confcommercio cesenate Partigiani - hanno avviato per la prima volta insieme una sinergia straordinaria che intende dare organicità e valorizzare la Romagna nella sua unicità, dal porto di Ravenna meta di croceristi, alle bellezze artistiche di San Domenico e della Malatestiana e all’attrattività della Riviera e dei turismi integrati di tutto il variegato territorio, in cui in quello cesenate spicca anche quello dell'Alto Savio, collegato all'alta Valle de Bidente. Bisogna però affrontare con efficacia il nodo infrastrutturale, decisivo per tesorizzare le nostre attrattive turistiche di sistema”. 

Non è mancato anche un accenno all’avvio di una stagione turistica rivierasca con grandi aspettative ma anche con problematiche come la ricerca non di rado insoddisfatta di lavoratori negli alberghi. Il presidente di Confcommercio Forlì Roberto Vignatelli si è rallegrato della scelta di 'Italo' di fissare scali dei suoi treni a Forlì auspicando una scelta similare per le frecce rosse da parte di Trenitalia. Al termine dell’incontro, l’epilogo più bello: è anche intervenuto il direttore sanitario dell’Ausl Romagna Mattia Altini che ha avuto parole molto confortanti sullo scenario della pandemia nel futuro prossimo”. “Dei contagi in netto calo sappiamo - ha detto - grazie alla vaccinazioni. Da novecento al giorno che siamo giunti a registrare nel territorio dell’Ausl Romagna si è scesi a una cinquantina, assistiamo alla decompressione dei reparti ospedalieri dedicati al Covid-19 e contiamo di raggiungere l’immunità di gregge in autunno con la fondata speranza di poter dire che quello della pandemia sarà un film finito”.

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