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Mercoledì, 24 Aprile 2024
Economia

Associazione Proprietà Edilizia, Carlo Caselli confermato presidente

Nel prendere la parola Caselli ha rilevato che "la casa rappresenta tuttociò che ci sta a cuore: famiglia, proprietà privata, risparmi di una vita"

Per la decima volta consecutiva l'ingegner Carlo Caselli è stato confermato presidente dell'associazione Proprietà Edilizia di Forlì­-Cesena, aderente a Confedilizia. Il consiglio direttivo, supportato dal collegio dei revisori anche in funzione di probiviri, ha ufficializzato i componenti del nuovo consiglio direttivo, composto dai consiglier Attilio Amadori, Antonino Arena, Christian Battani, Arde Benzi, Benedetta Caselli, Carlo Caselli, Marco Cobianchi, Piero Fusconi,Silvia Giorgioni, Lauro Lazzari, Marco Maria Magnani, Pietro Sbrighi e Stefano Senzani.

Senzani è stato nominato presidente vicario, Giorgioni vicepresidente, Cobianchi tesoriere. Nominata di delegato per Battani, segretario Sbrighi junior e delegato per il Centro Studi l'avvocato Magnati. Revisori dei Conti Libero Baccini; Francesco Casadei Gardini e Cristian Daporti. Nel prendere la parola Caselli ha rilevato che "la casa rappresenta tuttociò che ci sta a cuore: famiglia, proprietà privata, risparmi di una vita. E' nostro dovere difenderla combattendo la giusta battaglia per legalità, giustizia, equità fiscale; la casa non deve essere il bancomat del governo di turno, per di più non legittimato da una votazione del popolo come gli ultimi tre governi che hanno operato un "furto legalizzato" con il crollo dei valori, causato dalle imposte, di circa duemila miliardi. La casa è diventata per molti un incubo ed il suo valore difficilmente stimabile perchè non c'è mercato, al punto che non ci si augura più di ereditarla, si cerca di renderla inagibile se non si riesce ad alienarla. Un patrimonio che è stato, per anni, traguardo e simbolo di sicurezza, viene visto sempre di più come una iattura".

Il presidente ha continuato affermando che la sua "volontà di continuare a svolgere il proprio Servizio in difesa dei risparmiatori in immobili deriva dal fatto che i tempi sembrano pericolosamente simili a quelli del 1917 in Russia allorchè la scomparsa della proprietà privata non avvenne per confisca o requisizione da parte dello Stato ma per strangolamento fiscale, tale da costringere i cittadini a rinunciare alla proprietà per donarla allo stato onde sfuggire ad una tassazione espropriativa. E la notizia, pubblicata da Il Fatto Quotidiano, rilanciata da Confedilizia, della drastica decisione di rinunciare alla proprietà dell'ex hotel di Tabiano Terme, dopo averne la proprietà tentato invano, in successivo, la vendita, il cambio di destinazione d'uso, di donarlo ad Enti, addirittura di demolirlo, è esemplare in tutta la sua crudezza. E proprio per questo l'A.P.E.­Confedilizia di Forlì­Cesena, in tempi così difficili, conferma la volontà di accrescere il proprio impegno a difesa di una Categoria che ha tanto meritato nella storia d'Italia al punto di aver ricevuto il seguente apprezzamento da parte del Presidente Luigi Einaudi "chi è disposto a consacrare alla casa parte del proprio reddito nove volte su dieci è anche un buon cittadino".

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