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Economia

Confindustria lancia il suo progetto: nuova linea alta velocità con una stazione unica 'Città di Romagna'

E' emerso dall’evento “Città Romagna, una nuova prospettiva” che si è svolto giovedì a Milano Marittima, dove è stato svelato il progetto lanciato tre anni fa da Confindustria Romagna

Una visione, una suggestione di tutto ciò che manca per consacrare la Romagna tra le grandi aree europee a livello economico, istituzionale e sociale. E’ il ritratto che è emerso dall’evento “Città Romagna, una nuova prospettiva” che si è svolto giovedì a Milano Marittima, dove è stato svelato il progetto lanciato tre anni fa da Confindustria Romagna e a cui si è unita Confagricoltura di Forlì-Cesena e Rimini, per immaginare come dispiegare tutto il potenziale di una terrà già ricca di energia, passione e talenti. A raccontare l’idea di una Città Romagna unitaria e coesa è il presidente dell’associazione promotrice, Paolo Maggioli. E’ stato poi presentato uno studio curato da ITL (Istituto trasporti e logistica) e Tplan Consulting, illustrato da Andrea Bardi (ITL) e Enrico Maria Bernardis (Tplan). Ha concluso i lavori l’assessore regionale alle Infrastrutture e trasporti, Andrea Corsini.

“Il focus di questo primo evento è sulle connessioni, perché crediamo che siano la priorità delle priorità – spiega Maggioli – ma le infrastrutture sono solo uno dei tanti aspetti in cui si declina la nostra idea di Romagna: a partire dall’assetto istituzionale, che manca. Oggi ci troviamo a interloquire con le singole Province o con la Regione, mentre pensiamo che siano maturi i tempi per un nuovo ente intermedio che rappresenti la Romagna, modello città metropolitana”. Nucleo dell'integrazione della Romagna, dal punto di vista delle infrastrutture, è la linea alta velocità con una stazione baricentrica tra Cesena e Ravenna: "Il progetto di Confindustria prevede la realizzazione di una nuova linea AV tra Rimini e Bologna, con la costruzione di una nuova stazione 'Città Romagna' localizzata in posizione baricentrica rispetto alle città principali". Tale stazione dovrebbe essere collegata attraverso un sistema di metropolitana o linee convenzionali ai 4 capoluoghi principali. "Innovativa e dirompente allo stesso tempo, questa iniziativa riduce i gap di Città Romagna puntando sul trasporto ferroviario e la mobilità sostenibile e si pone in totale sinergia e piena coerenza con i principi e i progetti contenuti nelle strategie e nei piani internazionali, nazionali e regionali. Si prevede infine un nuovo sistema di trasporto pubblico locale «Metro Romagna», di
potenziamento delle linee di trasporto pubblico portanti e di collegamento tra i poli intermodali provinciali (presso le stazioni ferroviarie) e le località turistiche costiere. I benefici di questo progetto sono numerosi, a favore dei residenti come dei turisti, dell’economia, come del territorio e dell’ambiente. Lo studio dimostra che con una popolazione residente in un raggio di 40 minuti, pari a oltre un milione di residenti e un numero di arrivi turistici entro la stessa distanza temporale di quasi sette milioni".

E ancora, sostenibilità, welfare, conoscenze: “La Romagna è un vero e proprio marchio di qualità, fatto da formidabili realtà: un settore turistico di valore mondiale, un patrimonio monumentale e culturale con pochi pari, zone di grande interesse paesaggistico, eccellenze agroalimentari e enogastronomiche, distretti industriali di primaria importanza - elenca Maggioli - Uniamo tutti i tasselli di questo mosaico, e metteremo in moto un processo virtuoso di crescita non solo economica, ma anche di sviluppo sociale e culturale: avremo un territorio che davvero saprà competere a livello internazionale, a beneficio di tutti. E’ ora di una Romagna più forte in una regione più forte".

“Ringrazio Confindustria – sottolinea l’assessore Corsini - per gli stimoli e la visione strategica che ci consegna sulla Romagna. Un territorio che proprio a partire dalle infrastrutture strategiche e sostenibili, può dare un contributo decisivo, all’interno delle politiche e degli indirizzi delineati nel Patto per il lavoro e il clima, alla ripartenza della nostra regione”. L’iniziativa è stata realizzata grazie al contributo di Intesa SanPaolo, con il sostegno della Camera di Commercio di Ravenna e con il patrocinio di Unioncamere Emilia-Romagna e Camera di Commercio di Forlì-Cesena e Rimini.

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