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Economia

Conscoop chiude il bilancio 2020 con buoni risultati: valore di produzione di 62 milioni di euro

Sì è svolta mercoledì la 72esima assemblea di bilancio del Consorzio fra Cooperative di Produzione e Lavoro con sede a Forlì, ma con imprese consorziate in tutta Italia

Conscoop chiude il bilancio 2020 in salute. Sì è svolta mercoledì la 72esima assemblea di bilancio del Consorzio fra Cooperative di Produzione e Lavoro con sede a Forlì, ma con imprese consorziate in tutta Italia. Il Consorzio vede associate 87 Cooperative che esprimono le migliori competenze di settore a livello nazionale e, in alcuni casi, a livello internazionale e che insistono in 15 regione italiane.  Allo stesso tempo, il Gruppo Conscoop è titolare di alcune concessioni in ambito energetico per quanto concerne la distribuzione del gas e, altresì, titolare di alcune società di vendita relative alle utenze gas ed energia elettrica.

Al 31 dicembre scorso, il valore della produzione del Conscoop ammonta a 62 milioni di euro con un risultato di esercizio di circa 600 mila euro; per quanto concerne il bilancio consolidato del Gruppo il valore della produzione è di circa 80 milioni di euro con un utile di esercizio pari a circa 5,4 milioni. "Il risultato positivo di quest’anno non era per nulla scontato - dichiara ildirettore generale Massimo Batani - considerando il contesto difficilissimo, alla luce della pandemia, in cui lo stesso è maturato. Ma grazie alla resilienza e alla competenza con le quali si è affrontata la situazione, forti di un Gruppo solido, possiamo oggi condividere un risultato estremamente positivo per affrontare il futuro. Il tutto, con una visione e un piano industriale in cui l’impronta ecologica e sostenibile è il nostro tratto distintivo a livello nazionale. Inoltre, alla luce dei positivi risultati già raggiunti nel primo semestre 2021, siamo proiettati a uno sviluppo e una progressiva crescita economica sin da oggi facilmente stimabile.”

Le conclusioni tracciate dalla presidente Monica Fantini, evidenziano la capacità del Consorzio, in quanto filiera dell’energia e della riqualificazione ecologica, di affrontare le nuova sfide a cui il Paese si accinge attraverso il Piano Nazionale di Rilancio e Resilienza. "Per il Conscoop - afferma Fantini - fare sviluppo sostenibile fa parte, prima di tutto, dell’esserlo nel tutelare e preservare il patrimonio che in 72 anni i Soci hanno costruito e incrementato per la tenuta futura; nel salvaguardare le cooperative e i lavoratori facendosi promotore di innovazione delle competenze anche in chiave intergenerazionale come concreta leva del progresso. Siamo resilienti per natura, in questi ultimi due anni abbiamo superato con professionalità e visione dei momenti complessi, ma abbiamo dimostrato di essere una squadra compatta e pronta per un rilancio in realtà per noi già in atto. Il recente riconoscimento per l’edificazione della migliore scuola ecologica in Europa e tra le prime tre al mondo è la migliore risposta che possiamo dare sul ciò che siamo".

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