Convegno di Confartigianato sul rapporto fisco e imprese

Confartigianato di Forlì Federimprese promuove il secondo appuntamento, del ciclo di incontri dedicati all’approfondimento delle tematiche più attuali per la piccola impresa, al centro di importanti modifiche legislative. La serata, dedicata al tema del fisco, si terrà giovedì alle ore 20.15 al Grand Hotel Forlì, in via del Partigiano 12/bis e sarà introdotta dal vicepresidente dell'associazione forlivese Luca Morigi.

Il dibattito sarà condotto dal responsabile del servizio contabilità di Confartigianato Forlì Roberto Mambelli e vedrà il contributo del direttore delle politiche fiscali di Confartigianato Nazionale, Andrea Trevisani, tra gli interlocutori del Governo nella difficile fase di riforma del rapporto tra fisco e piccole imprese.

Il vicepresidente Morigi spiega le motivazioni alla base dell’iniziativa: “il tema della fiscalità è quotidianamente al centro del dibattito politico e non solo. Il costante aumento della pressione fiscale che, nel 2012, ha fatto registrare un’impennata sino al 45,1%, destinato ad aumentare al 45,4% nel 2013, sta mettendo in ginocchio il sistema produttivo. Nell’anno in corso la pressione fiscale è salita di 2,6 punti: non era mai successo negli ultimi 22 anni. Oggi dobbiamo interrogarci sulla direzione intrapresa dal Governo per risanare l’economia, per comprendere se sia risolutiva o se necessiti di correttivi, che Confartigianato, anche attraverso Rete Imprese Italia, sta proponendo alle istituzioni.”

Conclude Morigi: “le imprese stanno fronteggiando questa lunga recessione con coraggio, impegnandosi per mantenere inalterato l’organico aziendale, per tutelare collaboratori e dipendenti, affrontando, al contempo, le difficoltà di riscossione di quanto dovuto da committenti privati, ma soprattutto pubblici, senza dimenticare la pressione fiscale sempre più pesante. Dal mese di maggio a quello di luglio si susseguono una serie di scadenze importanti dall’Imu, all’Irpef e Ires, con esborsi di rilievo per le aziende, che finiscono col trovarsi schiacciate tra l’impossibilità di esigere quanto dovuto, banche che negano l’accesso al credito e scadenze, che non possono essere mancate senza incorrere in pesanti sanzioni. La serata del 24 maggio è un’occasione di confronto per comprendere quali siano le soluzioni praticabili per ridare fiducia alle imprese.”