rotate-mobile
Venerdì, 29 Marzo 2024
Economia

Cooperazione, "valida risposta che favorisce le nuove generazioni"

Una delegazione siciliana proveniente da Piazza Armerina (En) è attualmente in Romagna nell’ambito di un viaggio-studio organizzato da Fausto Faggioli, con l’obiettivo di creare nuove sinergie e fare rete con le realtà di altri Territori.

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di ForlìToday

E' una Val Bidente imbiancata dalla neve quella che ospita, in questo primo week end di febbraio, una delegazione siciliana proveniente da Piazza Armerina (En), composta dal presidente del DAS (Distretto di Azione Solidale), architetto Agostino Sella, dal presidente di Confcooperative Enna-Caltanissetta, nonché vicepresidente per la Regione Sicilia, architetto Cesare Arangio e dal direttore di Confcooperative Enna-Caltanissetta, Stefano Spampinato. Coordina il gruppo, Loredana La Malfa, addetta alla comunicazione. Il viaggio-studio sul Territorio romagnolo organizzato da Fausto Faggioli, ha l'obiettivo di acquisire buone pratiche già sperimentate da conferire ai soci cooperatori, creare nuove sinergie e fare rete con le realtà di altri Territori.

Fra i primi incontri effettuati dal DAS, quello con Confcooperative Emilia Romagna, il cui direttore, il forlivese Pierlorenzo Rossi si è intrattenuto con gli ospiti ribadendo che la cooperazione si conferma un punto fermo e importante del tessuto economico-sociale dell'Emilia Romagna e dell'intero Paese.

"Abbiamo privilegiato - sottolinea Rossi - l'economia reale e siamo rimasti ancorati al Territorio in cui abbiamo generato benessere e coesione sociale. E proprio dal Territorio, dobbiamo ripartire per dare risposte concrete, facendo leva su una nuova sinergia tra pubblico e privato, in cui la cooperazione può giocare indubbiamente un ruolo da protagonista".

"Cooperare - continua Fausto Faggioli che incontrerà in Sicilia il consorzio DAS nel prossimo mese di marzo - è la formula d'impresa che oggi meglio può resistere a una crisi economica che ha messo in discussione molte situazioni un tempo date per scontate. E' cambiato il concetto di concorrenza e la formula cooperativa oggi viene considerata un vantaggio in termini di sicurezza sul mercato e di abbattimento costi, perché le cooperative sono in grado di valorizzare tutte le categorie."

"DAS - prosegue il presidente Agostino Sella - nasce dal progetto "il ponte sul di-stretto", finanziato da Fondazione CON IL SUD, con lo scopo di programmare interventi di sviluppo sostenibile nel distretto siciliano che comprende Piazza Armerina, Aidone, Barrafranca e Pietraperzia. È dal progetto, infatti, che a fine 2012 è nato il consorzio DAS che a oggi riunisce 50 soci, tra aziende agricole, realtà turistiche e cooperative del terzo settore."

A Fratta Polesine (Ro), la delegazione ha partecipato ai lavori del Convegno "History, Bike&Food".

"Nate in ambito agricolo e artigianale - precisa Alberto Faccioli, presidente del GAL Polesine Adige, organizzatore del Convegno - attualmente le cooperative richiamano l'attenzione di categorie un tempo impensabili, liberi professionisti, tecnici, dentisti, avvocati, ingegneri per i quali aprire uno studio sarebbe troppo oneroso. La possibilità di potersi associare anche solo in tre, come "piccola cooperativa", è una valida risposta che favorisce le nuove generazioni, creando nuove opportunità di crescita e occupazione."

"I progetti di cooperazione si sviluppano attraverso il confronto tra Gruppi di Azione Locale operanti in Territori diversi - afferma Loredana Margutti, coordinatrice dei GAL veneti e relatrice al Convegno - favorendo esperienze innovative per le realtà interessate, aumentando così la capacità di progettare ed attuare progetti comuni."

Stefano Fracasso, direttore del GAL Polesine Adige: "Il futuro dei Territori passa attraverso la valorizzazione turistica di città storiche e rurali, attraverso percorsi condivisi dal pubblico e dalla popolazione locale."

Conclude il presidente, architetto Cesare Arangio: "Questi incontri con il mondo cooperativo dell'Emilia Romagna, sono un'occasione per scambiare buone prassi e integrare i mercati interni. La crisi che stiamo attraversando è, infatti, anche input per avviare, attraverso questa serie di incontri, un processo di relazioni e nuove leadership al fine di mettere in campo un nuovo modo di interpretare la cooperazione."

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Cooperazione, "valida risposta che favorisce le nuove generazioni"

ForlìToday è in caricamento