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Economia

Fase 2, Confesercenti attacca Conte: "Grave errore di valutazione e mancanza di rispetto"

Per il presidente di Confesercenti, Mauro Lazzarini, si tratta di "un atteggiamento che a questo punto non appare più condivisibile e crea grande sconforto"

"Un grave errore di valutazione". Confesercenti Forlì reagisce così dopo la "fase 2" presentata domenica sera dal presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, parlando di "immeritata mancanza di rispetto nei confronti degli italiani". Le nuove misure contenute nel nuovo dpcm, spiega l'associazione di categoria, "rimanda oltre il 17 maggio o addirittura a giugno la riapertura di gran parte delle imprese del commercio e dei pubblici esercizi evidenzia sfiducia e scarsa considerazione dell’intelligenza e della consapevolezza degli italiani".

Per il presidente di Confesercenti, Mauro Lazzarini, si tratta di "un atteggiamento che a questo punto non appare più condivisibile e crea grande sconforto, delusione e preoccupazione fra migliaia di imprese del nostro territorio che pensavano ragionevolmente di poter riaprire a breve le proprie attività ferme ormai da più due mesi". È quanto si legge in una nota di Confesercenti Forlì condivisa dai Presidenti delle 11 Confesercenti della Regione. “Quasi un mese di ulteriore chiusura per queste attività – continua la nota - vuol dire aggravare ulteriormente la situazione economica, con il rischio concreto che molte attività chiudano per sempre. A questo si aggiunge la completa mancanza di indicazioni per il comparto turistico a cui manca qualsiasi prospettiva per il futuro".

Secondo Confesercenti Forlì "esistono ole condizioni per programmare la riapertura di queste attività a breve e in tutta sicurezza, anche partendo dalle buone prassi sperimentate in questo periodo nelle attività di vendita di generi alimentari. Lo stop è ancora più grave, perché ad oggi nulla si sa sugli aiuti annunciati, pure a fondo perduto, e i provvedimenti già varati non stanno funzionando come auspicato. Senza consumi interni, e senza le nostre imprese, è impensabile rilanciare l'economia".

"Così si fa un grande regalo all'online, che trasferisce ricchezza e risorse all'estero. Le imprese commerciali, i mercati e il mondo dei pubblici esercizi sono in realtà già pronte per riaprire fin dal 4 di maggio, se questo non sarà possibile la Confesercenti è pronta per definire protocolli di sicurezza specifici per le varie attività, l’importante è riuscire a dare prospettive certe e a breve termine ai tanti imprenditori esasperati per questo lungo periodo di inattività", conclude Lazzarini.

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