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Casa Artusi, ventaglio di corsi nel nome del padre della cucina Pellegrino Artusi

Un percorso di valori che coniuga la tradizione con la modernità, ricordando sempre che "il miglior maestro è la pratica".

La cultura della cucina a 360 gradi: dal racconto, alle tecniche al piatto. È questa la proposta della Scuola di Cucina del centro di cultura gastronomica di Casa Artusi. Non solo un’aula didattica, ma un vero e proprio laboratorio nel quale i partecipanti possono ascoltare, prendere esempio ed esercitarsi sul campo, seguiti passo dopo passo da mani esperte. Sono tanti gli appuntamenti in programma, per imparare a cucinare le carni e i vegetali, fare i tortellini, ma anche raccontare il cibo a tutto tondo, per conoscerne stili e tecniche. Un percorso di valori che coniuga la tradizione con la modernità, ricordando sempre che "il miglior maestro è la pratica".

Giovedì è in programma “Cucina d’autore, le carni da cortile”, corso dimostrativo guidato dal maestro di cucina stellato Michelin Riccardo Agostini, patron del ristorante ‘Il Piastrino’ a Pennabilli. Protagoniste della serata saranno le carni da cortile, piatti contemporanei che giocano con la tradizione. La grande esperienza di Riccardo Agostini sarà a disposizione per raccontare e far degustare i piatti di carne con accostamenti, abbinamenti e delicati ripieni volti a esaltare la struttura e il sapore delle carni. Durante la serata si potrà degustare il Coniglio croccante con carote, arancio e finocchio, i Passatelli al Formaggio di Fossa di Sogliano DOP e stinco, la Faraona laccata alla birra, patate e arachidi, Plum-cake all’olio d’ oliva e frutto della passione.

Giovedì 20 marzo sarà una serata dedicata alla tradizione emiliana, con il corso teorico “Il tortellino, che passione!” in collaborazione con La San Nicola, Associazione di volontariato di Castelfranco Emilia che guiderà i partecipanti alla conoscenza dei segreti del mito culinario del Tortellino. I partecipanti assisteranno alla preparazione del ricco ripieno e ogni corsista tirerà una sfoglia per chiudere i propri tortellini e portarli a casa, il tutto sotto la guida delle sapienti mani delle Rezdore emiliane.

Sabato 22 aprile si potranno imparare i segreti dello storytelling più goloso con il “Corso di scrittura: raccontare il cibo”. Ospite Martina Liverani, direttore responsabile di ‘Dispensa’, collaboratrice per Vogue, Style.it, Casaviva, Sale e Pepe, fondatrice da marzo 2011 del blog curvyfoodiehungry.it e autrice dei volumi ‘Ottimi motivi per non cominciare una dieta’ e ‘ Manuale di Cucina Sentimentale’. Partendo dalla bibliografia culinaria di base, Liverani spiegherà come scrivere di cibo, quali sono i tempi e i modi della scrittura gastronomica, gli stili e le tecniche: dalla ricetta al racconto, dalla recensione al reportage, dal servizio giornalistico alla notizia, teorie, conversazioni ma soprattutto pratica e consigli.

Giovedì 4 maggio sarà invece la volta di “Le erbe. Sapori e profumi di primavera”, una serata dedicata alla conoscenza e degustazione delle principali erbe e vegetali primaverili guidati da Marco Brancaleoni, cardiologo, esperto in fitoterapia e medicine complementari. Brancaleoni guiderà i partecipanti alla conoscenza delle erbe spontanee con un approccio salutare, oltre ad insegnare a riconoscerle ed usarle nel momento del loro tempo balsamico. In collaborazione con l’Associazione La gramégna che si dedica allo studio delle piante spontanee, alla loro raccolta e al loro uso in cucina, durante la serata sarà organizzata una cena-degustazione di ricette sapientemente preparate.

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