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Economia

Banca Etruria, il pm di Arezzo a Forlì: si indaga su flussi con San Marino

Nel mirino della magistratura ci sarebbero 20 milioni passati da alcune banche di San Marino all’Etruria tra gli anni 2009-2011 attraverso alcuni bonifici

Faccia a faccia lunedì a Forlì tra Sergio Sottani e Roberto Rossi, rispettivamente procuratori capo della città mercuriale e di Arezzo. Al centro del confronto l'inchiesta sul crac della Banca Etruria. Il magistrato aretino ha lasciato Forlì con una serie di faldoni da analizzare e che andranno quindi ad arricchire il fascicolo dell'indagine. Nel mirino della magistratura ci sarebbero 20 milioni passati da alcune banche di San Marino all’Etruria tra gli anni 2009-2011 attraverso alcuni bonifici. Gli inquirenti sono al lavoro per chiarire se la somma possa rientrare nel contesto giudiziario del dissesto finanziario di Banca Etruria. La Procura di Forlì è impegnata in un'inchiesta che ipotizza il trasferimento indebito di denaro di migliaia di italiani sul Titano. Per questo motivo Rossi ha incontrato Sottani per verificare i flussi di denaro tra banche.

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