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Crisi Alpi di Modigliana, raggiunta l'intesa sulla Cassa Integrazione

Lunedì sera, intorno alle 22, dopo diverse ore di confronto, è stato sottoscritto in Provincia dalle parti interessate un accordo sulla vertenza dell'azienda Alpi di Modigliana.

Nella tarda serata di lunedì presso la sede dell’Amministrazione Provinciale di Forlì – Cesena alla presenza: Azienda ALPI, Unindustria, Regione Emilia Romagna, Provincia Forlì Cesena, Sindaci e Amministratori del Comune di Modigliana, Tredozio e Marradi,  CGIL CISL UIL Confederali e di categoria, unitamente alla RSU degli stabilimenti Legno e Linteco è stato raggiunto un importante accordo per la gestione della vertenza Alpi.

"Risultato raggiunto grazie alla determinazione all’adesione allo sciopero e alla partecipazione dei lavoratori al presidio tenutosi nella mattina stessa davanti ai cancelli dell’azienda. La delegazione sindacale ha avuto così la forza e gli argomenti per far cambiare idea all’Azienda definendo strumenti e tempistica per la gestione degli esuberi in linea con quanto sostenuto dai lavoratori e dalle Organizzazioni Sindacali. L’intesa preliminare dell’accordo prevede la CIGS in deroga, oggi siglata sino al 31 marzo 2014, prorogabile di 3 mesi in 3 mesi sino al 31 dicembre 2014 (nel rispetto dell’accordo Emilia Romagna del 23/12/2013)" si legge in una nota dei sindacati.

"L’accordo inoltre prevede che la procedura di mobilità aperta per 242 lavoratrici/lavoratori, si chiuda per 90 lavoratori, tenendo conto della volontarietà e dell’acquisizione dei diritti di accesso alla pensione, il tutto incentivato. Le parti si incontreranno entro il 5 dicembre 2014 per verificare l’applicazione dello stesso. Venerdì 31 gennaio 2014 l’accordo sarà presentato ai lavoratori in assemblea" continua la nota di Cgil-Cisl-Uil

"Le OO.SS., la RSU e i lavoratori terranno alta l’attenzione per garantire che l’Azienda rispetti gli impegni assunti ed evidenziano come il merito di questo risultato sia da attribuire alla forza delle lavoratrici e dei lavoratori che hanno sostenuto la vertenza sin dall’inizio con determinazione, sostenuti in maniera significativa dai Sindaci di Modigliana e Tredozio, dei Parroci in particolare Don Bruno che anche nella mattinata erano presenti al presidio davanti allo stabilimento"

A riguardo commenta l’assessore provinciale al Lavoro Denis Merloni: “Mi preme sottolineare prima di tutta una questione di metodo: questa è la dimostrazione di come si possano gestire in momenti di grande difficoltà situazioni anche molto complesse, senza provocare fratture nelle relazioni sindacali e in quelle sociali. Le modalità di gestione di questa vertenza e il suo esito dimostrano in modo evidente che la storia e il radicamento sul territorio delle aziende sono un valore aggiunto decisivo nella gestione delle crisi aziendali. È infatti del tutto evidente che con questo accordo l'azienda abbia dimostrato la sua volontà di continuare la sua attività a Modigliana e di risanare i propri conti facendosi – almeno in parte - carico delle ricadute inevitabili su parte dei lavoratori. In secondo luogo l’insieme delle procedure e le modalità di gestione concordate in Emilia Romagna dalle forze sociali e dalle istituzioni pubbliche sono fondamentali per la gestione delle crisi e, unitamente alle risorse messe a disposizione, creano una solida rete di protezione che può reggere anche a pressioni molto forti.   Ma come sempre a fare la differenza è la volontà dei protagonisti e con l'accordo per l'ALPI si è dimostrato che è possibile gestire le crisi con responsabilità. Ovviamente la partita non è chiusa: l'azienda dovrà continuare la ricerca di redditività e di competitività in un mercato difficile, ma ricco di opportunità, con l'impegno comune di creare nuove opportunità di occupazione per il maggior numero possibile di lavoratori”.

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