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Economia

Doccia fredda alla Butos Horeca: niente solidarietà, ma ben 11 licenziamenti

Critici i sindacati: "Questa scelta disconosce quel contratto di solidarietà, risultato di un percorso di incontri sia in sede sindacale che istituzionale, che avrebbe dovuto rilanciare la produttività aziendale"

Butos Ho.Re.Ca., un’azienda di forlimpopoli specializzata nel confezionamento dello zucchero per bar e la ristorazione, licenzierà 11 dipendenti. Lo comunicano le organizzazioni sindacali FAI-CISL,FLAI-CGIL, UILA- UIL, al termine di un’assemblea in azienda tenutasi venerdì durante la quale sono stati espresse rabbia e forte preoccupazione per l’intenzione, annunciata dall’azienda, di procedere col licenziamento di ben undici dipendenti.

Critici i sindacati: “Questa scelta disconosce quel contratto di solidarietà, risultato di un percorso di incontri sia in sede sindacale che istituzionale, che avrebbe dovuto rilanciare la produttività aziendale, salvaguardare l'occupazione e, di conseguenza, salvare i posti di lavoro degli undici esuberi dichiarati. FAI FLAI e UILA sottolineano che tale percorso fu proposto a suo tempo, proprio  dalla stessa azienda”.

Butos Horeca è una società controllata per intero dal gruppo SFIR ed è nata nel 2008 a seguito della cessazione della attività dello zuccherificio SFIR di Forlimpopoli. “Fu una decisione presa dalla proprietà SFIR (famiglia Maraldi) che così facendo potè accedere ai finanziamenti europei dell’Organizzazione Mercato Comune dello zucchero ( oltre 70 milioni di euro)”, ricordano i sindacati . In particolare con accordo sindacale nazionale nel 2005 la SFIR si impegnò a non licenziare nessun lavoratore la società Butos Ho.re.ca nacque quindi reimpiegando anche i lavoratori dello zuccherificio.

Dicono i sindacalisti: “Nell’incontro di giovedì presso gli uffici della provincia, alla presenza del sindaco di Forlimpopoli, l’azienda avrebbe dichiarato che le difficoltà del gruppo SFIR non consentirebbero la prosecuzione della trattativa sul contratto di solidarietà, anche alla luce del concordato presentato la settimana scorsa da Ferrara Food, altra azienda del gruppo che fa capo alla Famiglia Maraldi, nata anche questa con i fondi della riconversione degli zuccherifici. L'utilizzo di questi finanziamenti è ancora oggi oggetto di interrogazioni a livello regionale  anche da parte dell' amministrazione comunale di Forlimpopoli”.
Ed infine: “Riteniamo inaccettabile la retromarcia della BUTOS conseguente alle pressione della società controllante (SFIR)”. I sindacati proclamano lo stato di agitazione e si attivano per mettere in cantiere iniziative volte a sensibilizzare l’opinione pubblica e le  istituzioni, allo scopo di riaprire un confronto con la proprietà.
 

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