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Crisi Copua, Balzani: "I lavori socialmente utili un possibile ammortizzatore sociale"

Anna Rita Balzani, candidata del centro-destra, interviene sulla situazione di crisi della Copua. «La grave situazione dei lavoratori della cooperativa Copua, messi alla porta dall'oggi al domani, fa pensare ai dipendenti della cooperativa sociale Cofolpol

Anna Rita Balzani, candidata del centro-destra, interviene sulla situazione di crisi della Copua.  «La grave situazione dei lavoratori della cooperativa Copua, messi alla porta dall’oggi al domani, fa pensare ai dipendenti della cooperativa sociale Cofolpol che di punto in bianco, lo scorso agosto, si sono visti togliere la gestione dei parcheggi di piazza XX Settembre, del Carmine, Cavour, Matteucci, Manzoni e Guido da Montefeltro. L’amministrazione, senza scrupolo alcuno, in quel caso agì pensando esclusivamente a “fare cassa”. I 23 lavoratori, dei quali 17 svantaggiati, sono stati dirottati dal Comune a Forlì Mobilità Integrata, con un contratto però a termine e senza certezze sul proprio futuro».

«Col passaggio dei parcheggi alla società del Comune per la sosta, è presto arrivata la stangata per le tasche dei cittadini. Con la gestione Coforpol, infatti, in caso di assenza o di ticket scaduto, i cittadini dovevano solo pagare il costo effettivo del periodo di sosta, con la nuova gestione di Fmi, invece, vi è il controllo da parte degli ausiliari del traffico che in caso di ticket assente o scaduto, emettono una sanzione amministrativa di 41 euro. E’ questo uno dei modi “illuminati” con cui l’amministrazione uscente ha pensato di incentivare l’accesso al cuore della città».

«In questo triste quadro, nel 2013, la disoccupazione ha raggiunto livelli inauditi, un esercito di 36mila persone, il 40 per cento ragazzi e ragazze under 30 anni. Sono state sfiorate ben 11 milioni di ore di cassa integrazione (Cigo, Cigs, Deroga) che coinvolgono 10mila lavoratori. Il caso della Cooperativa Produttori Uova Associati è ancora più drammatico perché, per quasi 50 lavoratori alcuni impiegati da 30 anni, il tipo di contratto non permette l’attivazione di alcun ammortizzatore sociale».

«E’ necessario tamponare immediatamente queste situazioni prevedendo, per i casi che coinvolgono nuclei famigliari numerosi o monoreddito, l’inserimento del lavoratore in un programma temporaneo di lavori di manutenzione e socialmente utili sotto la direzione di responsabilità comunali e dei quali il Comune dia riconoscimento pubblico, con un valore di “garanzia” per un reinserimento nel mondo del lavoro. A monte è più che mai urgente, ed è priorità del programma di governo della candidata Anna Rita Balzani, intervenire favorendo con sgravi fiscali e incentivi le realtà imprenditoriali che si adoperano in modo virtuoso e onesto per lo sviluppo economico e occupazionale del territorio, siano esse di stampo mutualistico o di capitale».

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