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Economia

Crisi da pandemia, il presidente di Confartigianato Morigi: "Più sostegno all’occupazione"

Sollecitata anche l’operatività del Fondo Nuove Competenze almeno per tutto il 2021 e una dotazione finanziaria adeguata ai Fondi Interprofessionali

I lavoratori autonomi, i giovani e le donne hanno pagato il prezzo più alto della crisi pandemica. Nell’ultimo anno sono ‘scomparsi’ dal mercato del lavoro 355mila occupati indipendenti, 264mila occupati under 35 e le lavoratrici autonome sono diminuite del 6%. A denunciare l’impatto della crisi sulle diverse categorie di lavoratori un nuovo studio di Confartigianato sulle nuove disuguaglianze prodotte dalla pandemia nel mondo del lavoro. "La Confederazione ha sollecitato misure urgenti per rilanciare l’occupazione, in particolare quella giovanile e investimenti sulla formazione e sulle competenze dei lavoratori", spiega il presidente di Confartigianato di Forlì, Luca Morigi.

Per Morigi è "indispensabile rimuovere gli ostacoli che scoraggiano le imprese ad assumere. In particolare sui contratti a termine, si sollecita l’eliminazione strutturale dell’obbligo di indicare la causale e del contributo addizionale previsto in occasione di ciascun rinnovo. Deve essere garantita la possibilità per tutte le imprese di continuare a utilizzare il lavoro agile in maniera semplificata". Sul fronte delle politiche attive del lavoro, Confartigianato sostiene la necessità" di una riforma del sistema di orientamento scolastico e professionale con il rilancio degli Istituti Professionali e degli Istituti Tecnici, investimenti sulle competenze professionali a cominciare dall’uso delle tecnologie digitali e puntando sull’apprendistato duale e professionalizzante". Sollecitata anche l’operatività del Fondo Nuove Competenze almeno per tutto il 2021 e una dotazione finanziaria adeguata ai Fondi Interprofessionali.

Chiarisce Morigi: "Confartigianato ribadisce che le ipotesi di riforma degli ammortizzatori sociali dovranno salvaguardare e valorizzare l'esperienza positiva del Fondo di solidarietà bilaterale dell'artigianato evidenziando la necessità di assicurare la massima rapidità di erogazione delle prestazioni di sostegno al reddito ai dipendenti delle imprese artigiane.” L’ultima nota attiene alla responsabilità del datore di lavoro nel caso in cui un dipendente contragga il virus “Confartigianato chiede che vengano esplicitamente escluse sia l’azione di regresso Inail sia quella del lavoratore per danno differenziale, limitando la possibilità di esperire l’azione penale alla sola ipotesi di violazioni gravissime del Protocollo sulla sicurezza".

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