Legacoop Agroalimentare Nord Italia: il forlivese Cristian Maretti è il nuovo presidente
Maretti prende il posto che per 9 anni è stato di Giovanni Luppi, attuale presidente nazionale dell’associazione.
Il forlivese Cristian Maretti, 46 anni, laureato in Scienze Agrarie, è il nuovo presidente del Distretto Nord Italia: “Ringrazio per la fiducia accordatami e mi impegno a continuare quello che come Direttore avevo già iniziato perseguendo le linee strategiche dell’innovazione e dell’internazionalizzazione come capisaldi per una crescita responsabile dell’associazione". Maretti prende il posto che per 9 anni è stato di Giovanni Luppi, attuale presidente nazionale dell’associazione.
"Ho cominciato a frequentare le stanze di legacoop negli anni 80 e dopo tanto tempo credo ancora che la forza della cooperazione siano le persone che la compongono. Ci possono essere visioni diverse e contrastanti, ma il nostro principale obiettivo è sempre quello di migliorare il reddito degli agricoltori, degli allevatori e dei pescatori", aggiunge. I lavori si sono svolti nell’aula magna della Giunta della Regione Emilia Romagna al numero 30 di Viale Aldo Moro a Bologna, alla presenza di un centinaio di cooperatori agroalimentari arrivati dalle regioni del distretto e dell’Assessore all’Agricoltura, Caccia e Pesca dell’Emilia Romagna Simona Caselli: "Parlare di Agricoltura in Emilia Romagna è parlare fondamentalmente di cooperazione, per questo ci si aspetta molto dal settore cooperativo, non solo in termini di forze, ma anche di progettualità e capacità di internazionalizzazione".
Il neoeletto presidente di Legacoop Agroalimentare Nord Italia, Maretti, ringraziando i presenti ha sottolineato che "le prospettive delle nostre cooperative sono strettamente interconnesse con la possibilità di innovare i prodotti ed innovare l’organizzazione che determinano le produzioni. I cambiamenti dei consumi e le possibilità di esportare in tutto il mondo sono i pivot attorno ai quali organizzare filiere, e progetti nuovi. Sarà fondamentale poter contare sull’affermazione e la forza dell’alleanza delle cooperative italiane. Ne sentiamo il bisogno in Europa, ne sentiamo il bisogno a Roma, ne sentiamo il bisogno per poter dare un nuovo impulso all’organizzazione del mondo agricolo.”
Nel corso dei lavori è stato proiettato il video istituzionale dell’iniziativa sulla storia della cooperazione dell’Emilia Romagna, presentato il 18 settembre scorso ad Expo e come primo atto del nuovo presidente c’è stata la firma della Carta di Milano a significare l’importanza di questo lascito della manifestazione espositiva di Milano che la cooperazione italiana ritiene di condividere pienamente e che non mancherà di sostenere nelle proprie attività dei prossimi anni, al fine di dare compiutezza allo slogan “nutrire il pianeta, energia per la vita”.