L'azienda cresce grazie ai mille volti della canapa, dalla coltivazione ai negozi: fatturato milionario, entra nella classifica del Sole

Non grosse star, ma piccole aziende capaci di competere a livello europeo: questa è la fotografia che vuole scattare la classifica "Leader della crescita" stilata da Sole 24 Ore e Statista e che vede al 17esimo posto "CbWeed Srl di Forlì", un'azienda nata nel 2017 e che si occupa di commercializzazione di prodotti confezionati derivati dalla canapa. La performance di questa azienda, nata nel 2017 dalla passione di 9 ragazzi che si sono uniti per mettere in piedi qualcosa di innovativo, è veramente strabiliante. Il tasso di crescita del fatturato è del 142,64%, ovvero dai 245mila euro del 2017 sono passati ai 3 milioni e 500 mila euro del 2020. Dai due dipendenti degli inizi sono arrivati ai 17 dipendenti, senza contare l'importante ricaduta economica che generano sul territorio.

Eh sì, perché CbWeed oltre a occuparsi di aprire negozi direttamente e avere un'azienda agricola che si occupa di coltivare la canapa e che ha altrettanti dipendenti, è specializzata anche nel franchising. Significa che, dopo aver aperto i suoi 5 negozi in Romagna (due a Forlì, uno a Cesena, uno a Cesenatico e l'altro a Santarcangelo) l'azienda ha pensato di lanciarsi nel franchising, arrivando nel 2020 ad avere 65 affiliati (tra cui 40 in Italia e 15 in Europa tra Spagna, Portogallo, Estonia e Lettonia) ma ora, che siamo alla fine del 2021, la cifra tocca già i 74 affiliati, e sono in continuo aumento. "Abbiamo iniziato un po' prima che scoppiasse il boom dei prodotti derivati dalla canapa - spiega Andrea Greggi, uno dei 9 soci - Appena c'è stata la legge che rendeva commerciabili i prodotti con un THC controllato (inferiore al limite consentito dalla legge) siamo partiti. Per un anno è andato benissimo, poi negozi come i nostri sono nati come funghi e allora abbiamo calato un po', ma, essendoci strutturati molto bene, abbiamo resistito anche al momento di calma. E ora, che gli altri negozi hanno chiuso perché non sono riusciti a stare sul mercato, noi siamo diventati i leader con grandissime richieste di prodotto. A volte abbiamo faticato a soddisfare tutte le richieste di apertura di nuovi negozi in franchising che ci arrivano, specialmente dopo fiere europee importanti a cui partecipiamo regolarmente. 

Negli anni ovviamente ci siamo strutturati e queste difficoltà sono state superate: considera che ai nostri negozi forniamo tutto, dalla canapa che coltiviamo noi tra Forlì e Bologna all'arredamento, realizzato da un fabbro e un falegname di Forlì. Solo nell'ultimo anno abbiamo aperto 25 negozi, come affiliati, tra Spagna e Portogallo. Poi ne abbiamo aperto uno noi, direttamente, nel centro di Parigi che sta andando benissimo e abbiamo già richieste per altre aperture in Francia". Il prodotto di punta di CbWeed sono le infiorescenze di cannabis, ma produce anche il Cbd Oil che ha un uso terapeutico e può essere prescritto anche dai medici, biscotti realizzati dal Panificio di Camillo, la birra dal birrificio Mazapegul di Civitella, così il miele e la pasta. "Il cliente tipo che viene a comprare da noi non è il ragazzino di 18 anni, ma il trentenne, direi anche quarantenne - spiega Andrea Greggi - che vuole rilassarsi. Noi facciamo una doppia analisi su tutti i nostri prodotti e, ovviamente, nell'erba non c'è più l'elemento che "sballa", resta solo l'effetto di rilassamento. Il Cbd, il cannabinoide alla base di quasi tutti i nostri prodotti, ha effetti terapeutici e antinfiammatori, per questo viene utilizzato per calmierare dolori di tipologie diverse. I soci che si sono lanciati in questa avventura lungimirante e fortunata, come detto, sono nove. La maggior parte sono di Predappio, gli altri di Forlì: una parte di loro si occupa della parte contabile, l'altra del commerciale, uno ha gestito e gestisce il brand e i social, e altri due sono coltivatori e quindi gestiscono la parte dell'azienda agricola.