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Economia

Tiene il manifatturiero in provincia: in crescita il comparto delle calzature, soffre il legno

“Il quarto trimestre 2022 ha confermato il trend di crescita sia della produzione che dei fatturati, le aspettative per il primo trimestre 2023 sono moderatamente positive"

Nel quarto trimestre 2022, per le imprese manifatturiere della provincia di Forlì-Cesena (con dimensione superiore a 9 addetti), gli indicatori mostrano un trend produttivo che mantiene valori positivi anche se si conferma il rallentamento delle attività nel corso dell’anno.

“Il quarto trimestre 2022 ha confermato il trend di crescita sia della produzione che dei fatturati, le aspettative per il primo trimestre 2023 sono moderatamente positive, ma devono fare i conti con uno scenario perturbato ed estremamente mutevole – dichiara Carlo Battistini, presidente della Camera di commercio della Romagna –. Le performance positive dell'industria locale nel suo insieme, considerando anche il ridimensionamento produttivo, sono però ancora esposte a fattori esogeni e a improvvisi e continui cambiamenti derivanti dalla situazione internazionale. Ad oggi si assiste ad una riduzione dei prezzi energetici e a un clima economico di maggiore ottimismo per i prossimi mesi, con un aumento della fiducia delle imprese manifatturiere misurato da ISTAT, rispetto a sole qualche settimane fa, quando una recessione per il 2023 era data per verosimile da analisti e Istituzioni”.

Provincia di Forlì-Cesena - Analisi congiunturale del settore Manifatturiero

Per le imprese manifatturiere della provincia continua la fase espansiva, sebbene si possano intravedere alcuni segnali di rallentamento nella dinamica della produzione e degli ordinativi. La performance produttiva media risulta positiva per tutti i comparti del Manifatturiero locale, ad eccezione del Legno. Performance produttive superiori al dato medio provinciale per Macchinari e Calzature.

Al 31/12/2022, in provincia di Forlì-Cesena risultano attive 3.426 imprese manifatturiere, che rappresentano il 9,4% delle imprese attive totali (mentre a livello regionale e nazionale l’incidenza è pari, rispettivamente, al 10,3% e all’8,9%). In termini di numerosità di imprese attive, il settore appare sostanzialmente stabile rispetto ai 12 mesi precedenti, contrariamente a quanto si rileva a livello regionale (-2,5%) e nazionale (-2,2%).

Dinamica congiunturale - risultati rispetto al trimestre precedente

Rispetto a quello precedente, il quarto trimestre del 2022 ha segnato un incremento dell’output produttivo (+4,8%) e del fatturato a valori correnti (+16,3%), in controtendenza con i risultati del precedente trimestre. Anche la domanda interna è apparsa in espansione (+11,7%), così come gli ordinativi esteri (+2,9%). In ridimensionamento, invece, l’occupazione (-2,4%).

Dinamica tendenziale - risultati rispetto allo stesso trimestre dello scorso anno

Gli andamenti riscontrati dal complesso delle imprese rispondenti rispetto allo stesso trimestre dello scorso anno evidenziano performance produttive in crescita (+3,0% la variazione tendenziale della produzione), confermando il trend di espansione avviatosi nel secondo trimestre del 2021, sebbene sia possibile identificare un significativo rallentamento rispetto alla dinamica rilevata nel trimestre precedente. In particolare, a fronte della crescita della produzione nel comparto delle Calzature (+15,6%) e Macchinari (+12,3%), si riscontra una flessione per Confezioni (-11,4%), Legno (-3,4%), Alimentare (-2,2%), Chimica (-2,2%) e Altre industrie (-2,6%). Stabili, invece, i comparti del Mobile e dei Prodotti in metallo.

Per quanto riguarda le altre dimensione di indagine, il fatturato delle imprese manifatturiere locali risulta in aumento (+14,7%) rispetto ai 12 mesi precedenti, così come gli ordini interni (+1,7%); stabile, invece, il livello degli ordinativi esteri (+0.1%), mentre l’occupazione è in crescita (+3,8%).

Risultati della media degli ultimi 12 mesi rispetto ai 12 mesi precedenti

Su base annuale (media degli ultimi 12 mesi rispetto ai 12 mesi precedenti), la produzione nel corso del 2022 conferma il trend positivo (+12,4%), in moderato ridimensionamento dal primo trimestre dell’anno in esame. La dinamica produttiva media risulta positiva per tutti i comparti del Manifatturiero ad eccezione del Legno che si mantiene in terreno negativo (-4,8%) e delle Confezioni che rallenta (-0,6%). Si riscontrano performance produttive superiori al dato medio del Manifatturiero per Macchinari (+28,6%) e Calzature (+27,4%) che consolida il recupero in atto dal quarto trimestre del 2021. Performance nella media settoriale per il comparto dei Mobili (+11,1%) e della Chimica (+10,4%); inferiori alla media (e in rallentamento) per Alimentare (+1,3%), Altre industrie (+3,9%) e Prodotti in metallo (+7,0%).

L’espansione produttiva è comune a tutte le classi dimensionali di impresa, benché le migliori performance siano riscontrabili nelle aziende con più di 19 addetti. Dal punto di vista territoriale, la dinamica della produzione manifatturiera è sostanzialmente analoga nei due comprensori (Forlì +12,8%; Cesena +12,2%).

In crescita anche il fatturato a valori correnti (+23,0%), che conferma il suo trend espansivo nel corso del 2022, anche grazie ad un parziale trasferimento dell’incremento generale dei prezzi avvenuto in questi mesi. L’espansione del fatturato nella media dei 12 mesi è comune a tutti i comparti, ad eccezione delle Confezioni (-2,4%); superiore alla media per Calzature (+30,3%) e Macchinari (+32,2%).

La percentuale media dei ricavi generati all’estero (per esportazioni) si è attestata al 27,6% del fatturato complessivo. I comparti con maggiore incidenza dell’export sul fatturato si confermano quello dei Macchinari (54,0%) e dei Mobili (49,6%). La domanda interna negli ultimi 12 mesi ha conservato un trend positivo (+10,7%), analogamente a quella estera (+17,2%). La dinamica occupazionale degli ultimi 12 mesi, al netto del notturno dei rispondenti all’indagine, è risultata tendenzialmente positiva (+4,8%).

Per il primo trimestre del 2023 rispetto a quello in esame, il sentiment degli imprenditori intervistati si attesta su un ridimensionamento della produzione, stabilità per fatturato e ordinativi (interni ed esteri), espansione per occupazione.

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