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Mai più sprechi di energia, nasce la "diagnosi energetica" delle aziende con Cna Green

Si chiama diagnosi energetica ed è lo strumento che consente alle aziende di calcolare i consumi energetici, ma anche gli sprechi, favorendo l’efficientamento e riducendo l’impatto ambientale

Si chiama diagnosi energetica ed è lo strumento che consente alle aziende di calcolare i consumi energetici, ma anche gli sprechi, favorendo l’efficientamento e riducendo l’impatto ambientale. Ed è lo strumento contenuto nel progetto “Cna Green” che l’associazione di Forlì-Cesena ha presentato per sostenere le aziende del territorio nella lotta contro il caro energia e l’impennata dei costi con picchi senza precedenti negli ultimi decenni. Secondo una recente indagine di Cna nazionale svolta su mille aziende, nel 65,5% dei casi il caro energia rappresenta infatti la principale minaccia per la crescita e, a oggi, una delle voci che più pesano sui bilanci. 

A partire dalla diagnosi energetica - una sorta di fotografia della situazione energetica dell’impresa - è possibile individuare le criticità e redigere un piano di miglioramento. Un processo che ha diverse fasi che vanno dal sopralluogo in azienda, all’acquisizione di tutti i dati necessari, fino alla predisposizione di un “registro delle opportunità” con le strategie di efficientamento. Non solo. La diagnosi costituisce anche un requisito necessario per poter accedere a finanziamenti pubblici, è il caso del bando della Regione Emilia-Romagna che si aprirà il 31 gennaio prossimo a supporto di interventi energetici e prevenzione sismica delle imprese. 

A oggi il progetto è già stato avviato in quattro aziende del settore metalmeccanico, alimentare, della grafica e dei servizi, e dislocate su diversi territori: la Pasticceria Orchidea e il Centro dentistico romagnolo a Forlì, l’azienda Nanni Ottavio di Savignano sul Rubicone e Stampare di Cesena. Il servizio ha un costo che può variare a seconda della complessità dell’impresa. Altre azioni sono contenute nel piano Green di Cna: lo sviluppo di comunità energetiche, il riutilizzo delle materie prime, la formazione sul tema dell’economia circolare. E, a proposito di formazione, si terrà martedì 31 gennaio alle 17 (il programma sarà pubblicato sul sito cnafc.it) il primo webinar per le imprese sul servizio di diagnosi energetica. 

“Il contesto economico in cui si trovano a operare le aziende è mutato per i rincari delle materie prime e dell’energia - dice Danila Padovani, responsabile Cna Produzione -. Da una semplice partita di bilancio, il costo dell’energia è diventato un asse strategico, ecco perché abbiamo messo in campo questo progetto per cercare soluzioni per il miglioramento della competitività sui mercati”. 
“I progetto ha anche una ricaduta positiva sulla responsabilità sociale dell’impresa - spiega Matteo Zanchini, responsabile Cna Installazione Impianti - che deve essere protagonista della transizione ecologica”.

“Le imprese italiane sprecano tra il 10 e il 20 per cento dell’energia consumata pesando sui bilanci aziendali - dice Andrea Zanfini, energy manager -. Partendo da una accurata analisi delle situazione, si può valutare come si posiziona l’azienda rispetto ai competitor con obiettivi di miglioramento anche rispetto alla fonti rinnovabili e per ridurre la dipendenza energetica dai combustibili fossili”. “Questo tema ci parla di futuro e di scelte, tema che abbiamo già trattato e che continueremo a trattare per essere vicini alle imprese - dice Lorenzo Zanotti, presidente di Cna Forlì-Cesena -. Siamo consapevoli che la transizione non è procrastinabile, ma deve essere sostenibile per le imprese”.
 

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