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Economia

Disservizi e rischio chiusura della Motorizzazione, Confartigianato sul piede di guerra

"Confartigianato Forlì continua nell’opera di sensibilizzazione nei confronti delle istituzioni affinché il comprensorio forlivese non venga depredato dei servizi essenziali

"Confartigianato Forlì continua nell’opera di sensibilizzazione nei confronti delle istituzioni affinché il comprensorio forlivese non venga depredato dei servizi essenziali. Un’attività costante che vede l’associazione dialogare con i rappresentanti delle istituzioni affinché tutelino l’economia locale, anche attraverso il mantenimento dei servizi, indispensabili per operare al meglio": è quanto dice una nota di Confartigianato in merito al rischio di ridimensionamento della Motorizzazione Civile a Forlì-Cesena. 

Grazie all’intervento della senatrice romagnola Mara Valdinosi, sollecitata dalle associazioni di categoria territoriali, tra cui Confartigianato Trasporti, le criticità riscontrate nelle sedi della Motorizzazione Civile di Forlì e Cesena finiscono in Parlamento. La senatrice  ha chiesto al Governo di prendere misure tempestive per garantire il pieno funzionamento dei servizi della Motorizzazione Civile. I ritardi e i problemi riscontrati dagli utenti sono causati dalla carenza di organico del personale tecnico. Il risultato – come spiegato dalla senatrice – è che per ottenere un collaudo serve attendere non meno di 45 giorni dalla data del protocollo e anche il nuovo meccanismo di prenotazione, da effettuare online attraverso il portale dell'automobilista, determina ritardi, irrigidimenti e maggiori costi per le imprese visto che al momento il sistema funziona a singhiozzo.

Scrive Confartigianato: "L’impegno della senatrice Valdinosi testimonia l’importanza del dialogo e della collaborazione tra chi assiste le imprese e le istituzioni che regolano il contesto nel quale essere operano". Spiegano i vertici di Confartigianato Forlì “siamo contrari alla chiusura della sede forlivese della Motorizzazione e auspichiamo che gli attuali disservizi non siano creati ad arte, proprio per spingere a un definitivo trasferimento su Cesena”. E lamentano come il progetto di accorpamento, pur nell’ottica della spending review, faccia in realtà lievitare i costi per le imprese e i cittadini. “Spostare tutti i servizi significa far scontare ai privati eventuali vantaggi per l’ente pubblico, pensiamo solo alle attività di autoriparazione che si occupano della manutenzione dei mezzi da revisionare e che hanno sede, proprio per ragioni di praticità del cliente, nei pressi dell’attuale Motorizzazione. Ma non solo, tutti gli utenti saranno costretti a recarsi a Cesena per qualsiasi tipo di pratica da effettuare, dal rinnovo della patente, ai collaudi e revisioni per ogni tipologia di veicolo.”

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