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Economia Vecchiazzano / Via Carlo Forlanini

Il metodo della coltivazione eco-simbiotica: le nuove frontiere di sviluppo aperte dalle donne

L’appuntamento, in programma alle 17 nella sala convegni Coldiretti (via Enrico Forlanini 11) punta ad approfondire, in modo pratico, gli strumenti utili ad adottare il metodo dell’agricoltura eco-simbiotica

Donne Impresa, Coldiretti Forlì-Cesena e Consorzio Agrario Adriatico tornano ad occuparsi del contributo che in termini di innovazione e diversificazione le donne possono apportare all’agricoltura. Lo fanno promuovendo mercoledì il seminario pubblico sul tema ‘Agricoltura eco-simbiotica – Nuova frontiera di sviluppo a tutela del cibo e della salute umana’. L’appuntamento, in programma alle 17 nella sala convegni Coldiretti (via Enrico Forlanini 11) punta ad approfondire, in modo pratico, gli strumenti utili ad adottare il metodo dell’agricoltura eco-simbiotica. 

Dopo l’introduzione del presidente Coldiretti Forlì-Cesena Filippo Tramonti, il biologo Giusto Giovannetti, pioniere dell’agricoltura simbiotica svelerà i segreti dell’eco-filiera, mentre le tecniche per la preparazione del terreno saranno oggetto dell’intervento di Luca Molinari, tecnico del Consorzio Agrario. Dal miglioramento della struttura del suolo e da un’agricoltura più consapevole e sostenibile, si ottengono alimenti più sani e quindi effetti positivi sul nostro organismo, temi questi che saranno affrontati nell’intervento ‘La salute in tavola’ da Lucia Bedei, Medico di prevenzione oncologica dell’Ospedale Morgagni-Pierantoni di Forlì.

“Con questo appuntamento – afferma Lisa Paganelli, Delegata provinciale Donne Impresa – chiudiamo il cerchio aperto lo scorso marzo quando abbiamo trattato i principi base dell’agricoltura eco-simbiotica. Visto l’interesse suscitato col primo incontro, abbiamo deciso di riunire nuovamente la forza ‘rosa’ in agricoltura per approfondire ulteriormente il tema, anche dal punto di vista pratico, al fine di mettere a disposizione di tutti gli strumenti utili ad adottare il metodo dell’agricoltura eco-simbiotica". 

"La presenza delle donne nell’agricoltura italiana – prosegue la Paganelli - ha certamente dato un forte impulso all’innovazione che ha caratterizzato il settore con una crescente attenzione al rispetto all’ambiente e alla sicurezza alimentare. Questa multifunzionalità è la caratteristica principale delle aziende agricole condotte da donne e genera più occupazione perché sviluppa attività particolari ed innovative, tra le quali, appunto, il ritorno ad un’agricoltura eco-simbiotica e quindi ancor più eco-sostenibile”.

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