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Eataly non arriverà a Natale: si prolungano i lavori a palazzo Talenti Framonti

Piegiuseppe Dolcini, presidente di Civitas, società strumentale della Fondazione Carisp, che gestisce i lavori a palazzo Talenti Framonti conferma che "si tratta di una questione fisiologica"

Arriva da Milano l'annuncio dello slittamento della tanto attesa apertura di Eataly a Forlì. Giovedì, in occasione del 'Luxury Finance 2014', l'amministratore delegato Luca Baffigo Filangieri ha illustrato il programma di aperture. In Italia tra il 2015 e il 2016 toccherà a Verona, Trieste e Forlì e a quel punto saranno "esaurite le città per gli Eataly classici". Piegiuseppe Dolcini, presidente di Civitas, società strumentale della Fondazione Carisp, che gestisce i lavori a palazzo Talenti Framonti conferma che “si tratta di una questione fisiologica”.

Insomma la speranza di avere in città il colosso della ristorazione creato da Oscar Farinetti entro Natale è sfumata, perchè i lavori si stanno prolungando. Dolcini non vuole entrare nel dettaglio, nemmeno sullo stato attuale dell'opera, ma chiarisce: “Sono cose che capitano sempre nelle ristrutturazioni ed i tempi stabiliti non sono perentori. E' presumibile che l'apertura ci sia in febbraio”.

L'accordo tra Eataly, la Fondazione cassa dei Risparmi di Forlì, attraverso Civitas, è stato firmato all'inizio del luglio 2013, per la durata di 6 anni, più rinnovo tacito per altri 6, per i 2mila metri quadrati concessi nell'ottocentesco Palazzo Talenti Framonti.  Il ristorante è previsto nel sottotetto, su una superficie di 250 mq di sala, con 80 posti circa, 150 mq di cucina (550 totali con servizi e parti comuni). Il secondo piano sarà invece dedicato alla vendita e alle degustazioni di prodotti su oltre 400 mq (608 in totale) con pasta pane e pizza, carne, pesce, salumi e formaggi. Il piano terra sarà dedicato al dolce.

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