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Economia, nasce a Forlì la prima collaborazione italo-croata

Nasce a Forlì la prima collaborazione che unisce autonomie locali e territoriali (comuni e Gal-gruppi d’azione locale) italiane e croate: partendo da alcuni piccoli comuni della provincia di Forlì Cesena

Nasce a Forlì la prima collaborazione che unisce autonomie locali e territoriali (comuni e Gal-gruppi d’azione locale) italiane e croate: partendo da alcuni piccoli comuni della provincia di Forlì Cesena, passando per la Toscana e la Lombardia, giunge sino alla Croazia, con la Contea di Rijeka e l’area di Trogir.
Oggi, 30 novembre, proprio a Forlì viene formalizzato il primo GEIE italo-croato (Gruppo Europeo di Interesse Economico), società di diritto comunitario e quadro giuridico creato per le collaborazioni no-profit tra enti locali e territoriali a livello europeo con l’obiettivo di strutturare programmi e progetti che coinvolgono il sistema imprenditoriale dei territori interessati. La firma dell’accordo si terrà il 20 dicembre prossimo in Croazia.

Il primo GEIE creato in Croazia

Il 15 Luglio 2012, un gruppo di persone, vicino alla Cooperativa Sociale “Fare del Bene” e a Don Carlo Zaccaro, curioso di comprendere il funzionamento della Casa Comune Europea, ha avviato un percorso coinvolgendo Paolo Meucci, funzionario dirigente del Parlamento Europeo. Meucci ha tracciato l’iter, che ha, successivamente, interessato soggetti diversi e amministrazioni pubbliche (Comuni, Gal , Associazioni no profit). La presidente APT Liviana Zanetti, con il contributo dello stesso Meucci, di Carlo Zappia, Doris Sosic, Giuseppe Corzani, Roberto Funghi, Gabriele Locatelli, Lara Felice, Giorgio Maria Verdecchia, Francesco Milanesi, Paolo Talenti, Paolo Tusoni, Isabel Guidi, Chiara Bencini, Gilberto Zinzani, Aurelio Zambelli, ha organizzato e promosso numerosi incontri coinvolgendo istituzioni, organizzazioni e associazioni con l’intento di creare strumenti efficaci locali di cooperazione e di dialogo con l’Europa e per l’Europa.

Tra i principali fautori del progetto:

Per l’area Romagna Toscana la Cooperativa Fare del Bene
Per la Regione Lombardia il Comune di Sermide;
Per l’area della Contea di Rijeka Doris Sosic
Per l’area di Trogir il Sindaco Ante Stipčić

La scelta di non comunicare i nominativi dei partner che firmeranno lo statuto del GEIE e neppure di quelli aderenti al patto sociale risponde allo “stile comunitario”; nessun partner può essere leader. Si lavora all’unanimità e saranno i progetti proposti, finanziati dall’Unione Europea a caratterizzare il GEIE. Esso è istituito al solo fine di strutturare una metodologia di programmazione e progettazione che offra, al termine di ogni progetto, un valore aggiunto concreto per i territori interessati e per tutta la Comunità Europea.

La nascita del GEIE italo-croato rappresenta uno stimolo per attivare un partenariato strategico che raccolga in futuro altri partecipanti e progetti per fare crescere l’Europa dei cittadini e dei territori comunitari con modalità di sviluppo sostenibile.

Che cos’è il GEIE

Il GEIE (Gruppo Europeo di Interesse Economico), società di diritto comunitario, è stato istituito con Regolamento C.E.E. N° 2137/85. Deriva da un modello societario francese, esistente da più di cinquant’anni e denominato G.i.e. (groupement d´intérêt économique). Tale istituto è da tempo molto conosciuto e si possono contare più di 10mila costituzioni, tra cui i costruttori di aeromobili “Airbus Industrie” a Toulouse, l’organizzazione che si occupa della carta di credito “Carte  Bleue”,  o l’azienda  aerospaziale “Arianéspace” solo per citarne alcuni.
Già  anni  prima  del  Mercato  Comune,   la  Commissione  Europea  a Bruxelles e il Parlamento Europeo, hanno avvertito la necessità  di redigere un quadro giuridico chiaro per le collaborazioni tra imprese a livello europeo e in particolare per le piccole e le medie imprese. La prima richiesta riguardante questo tema arriva agli inizi degli anni settanta dalle file dei deputati francesi nel parlamento europeo. Ci fu un grosso sviluppo dei GEIE. Esso é, per cosí dire la trasposizione a livello europeo dell`istituto francese G.i.e.
La  base giuridica del GEIE è contenuta nel Regolamento Comunitario n.2137/85, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale della Comunità Europea L. n. 199 del 31.7.1985.  Un regolamento dell’Unione Europea non può essere modificato  dagli  Stati  Membri;  il  suo  testo  ha validità  in  tutta  la  Comunità Europea.  In  Italia è entrato in vigore nel 1991 con D.Lgs. n.240/91 .

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