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Electrolux, "200 esuberi a fine 2015. Contratti di solidarietà"

Si è svolto giovedì l'incontro tra la direzione Electrolux e il coordinamento sindacale del gruppo con la presenza delle segreterie nazionali per la verifica sugli andamenti dei volumi produttivi

Si è svolto giovedì l'incontro tra la direzione Electrolux e il coordinamento sindacale del gruppo con la presenza delle segreterie nazionali per la verifica sugli andamenti dei volumi produttivi, per una valutazione complessiva sui risultati dei piani di riorganizzazione definiti per i singoli stabilimenti e sulle scadenze degli ammortizzatori sociali attualmente utilizzati. Per quanto riguarda lo stabilimento di Forlì, nell'incontro a Mestre la direzione  del Gruppo ha innanzitutto confermato una previsione di volumi sul 2013 stabile rispetto al 2012, con 1 milione e 350mila pezzi sul 2013, contro 1 milione e 300mila pezzi del 2012.

“Sulla gestione del piano di uscite previsto dagli accordi del 2010 e del 2012, - spiega la Fiom Cgil di Forlì in una nota - che identificavano un totale di 348 esuberi dichiarati dall'azienda a Forlì tra operai e impiegati, ad oggi sono usciti volontariamente un totale di 176 lavoratrici e lavoratori, prevalentemente con percorsi di collocazione incentivata in mobilità (in diversi casi con il collegamento alla pensione). Restano dunque 172 esuberi, che nel 2012 sono stati gestiti attraverso il ricorso alla cassa integrazione straordinaria a ore (introdotta dall'accordo del 30 marzo 2012), che prevede turni da sei ore di lavoro con due ore di copertura con cassa integrazione e che permette di riassorbire sullo stabilimento un totale di 130 esuberi, oltreché attraverso 14 giornate di chiusura collettiva sempre in Cigs”.

“E' evidente che con l'incontro di ieri sta partendo un complesso e difficile negoziato che deve vedere la partecipazione, il protagonismo e la determinazione dei lavoratori. - sostiene la Fiom - Electrolux ha annunciato esuberi, vecchi e nuovi, in tutti gli stabilimenti italiani (200 dichiarati per Forlì a fine 2015). Dal nostro punto di vista questi esuberi, che per certi versi sembrano virtuali, vanno gestiti applicando il principio della redistribuzione del lavoro e con il ricorso ai contratti di solidarietà. Il 19 febbraio a Forlì è prevista l'assemblea in fabbrica con la presenza del coordinatore nazionale della FIOM per il gruppo Electrolux Stefano Zoli”.

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