rotate-mobile
Economia

Electrolux, c'è l'ipotesi di accordo: "Non si toccano salari e pause. Taglio ai permessi sindacali"

Il Coordinamento Fiom di Electrolux conferma che nella notte "è stata raggiunta al ministero dello Sviluppo economico un'ipotesi di accordo di massima da tradurre nella giornata di martedìi in testo definitivo"

Electrolux, raggiunta nella notte un'ipotesi di accordo. Martedì si definiscono i testi, la firma definitiva è prevista presso la Presidenza del Consiglio. Poi la parola ai lavoratori. Il Coordinamento Fiom di Electrolux conferma che nella notte “è stata raggiunta al ministero dello Sviluppo economico un'ipotesi di accordo di massima da tradurre nella giornata di martedìi in testo definitivo. L'intesa non tocca i salari, le pause vengono confermate in tutti gli stabilimenti con l'unica eccezione del riproporzionamento della pausa aggiuntiva, oggi presente nello stabilimento di Porcia, da 10 a 5 minuti; è prevista una riduzione del 60% dei permessi sindacali, oggi superiori in Electrolux a quanto previsto dal Ccnl”.

“Il ricorso ai contratti di solidarietà, e quindi alla riduzione degli orari di lavoro per salvaguardare l'occupazione, un piano industriale che garantisce investimenti e produzioni per tutti gli stabilimenti italiani del gruppo, la decontribuzione a sostegno del piano industriale conquistata nel rapporto con il Governo, la salvaguardia delle condizioni di lavoro e del salario sono un risultato straordinario, frutto delle lotte delle lavoratrici e dei lavoratori degli stabilimenti del Gruppo”, prosegue la nota.

“Nella giornata di martedì si lavorerà, prima per delegazioni e poi con l’azienda, sui testi definitivi dell’accordo per affrontare tutti i punti previsti, tra cui il piano sociale e gli incentivi all’esodo. Sempre da scrivere è la parte sull’aumento delle velocità, dove sarà necessario introdurre vincoli e verifiche per evitare il peggioramento delle condizioni di lavoro. Mercoledì siamo riconvocati al ministero dello Sviluppo economico per riprendere la discussione in sede istituzionale e che si concluderà giovedì alla Presidenza del Consiglio. A partire da venerdì si svolgeranno le assemblee in tutti gli stabilimenti per illustrare i contenuti dell'ipotesi di accordo che verrà sottoposta al referendum tra le lavoratrici e i lavoratori”.

In una nota la Uilm Uil Forlì commenta: " Con la sigla del verbale d'incontro della notte scorsa, si va verso un accordo difensivo, ma di grande importanza, se si pensa al punto da cui eravamo partiti. I principi condivisi sono: nessun licenziamento, nessun taglio di salario e nessuna riduzione delle pause nelle fabbriche in cui ci saranno incrementi del numero di pezzi- ora, ma esclusivamente della pausa aggiuntiva a Porcia che passerà da 10 a 5 minuti. Forte sarà invece la riduzione del monte ore sindacale – 60% a partire dal 2015 ; nessun taglio alle ore di assemblea.Martedì proseguirà l'incontro tra le parti per redigere i testi. Mercoledì la prevista firma con le istituzioni , che quindi prenderanno parte all'accordo".

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Electrolux, c'è l'ipotesi di accordo: "Non si toccano salari e pause. Taglio ai permessi sindacali"

ForlìToday è in caricamento