Electrolux. i sindacati: "Lo stabilimento va bene, si torni ad assumere"

“Il buon andamento dei mercati che coinvolge gli stabilimenti Electrolux di Forlì e Susegana pone il positivo problema utilizzare i strumenti sociali esistenti per completare l'evoluzione industriale dell'Electrolux in corso. Dopo la crisi del 2013/2014 e i relativo accordo difensivo di maggio 2014 con l' adozione dei contratti di solidarietà di tipo difensivo, si pone l'esigenza, grazie all'atteso sviluppo dei volumi produttivi negli due stabilimenti, di verificare coni livelli istituzionali l'adozione di strumenti adeguati al definitivo rilancio e consolidamento delle unità produttive interessate”: lo chiedono le rappresentanze sindacali dell'Electrolux di Susegana (Treviso).
 

In che modo? “Sia nell'accompagnamento agli investimenti, cogliendo tutte le opportunità che i fondi strutturali europei e nazionali offrono collegati a progetti d'innovazione e sviluppo tecnologico, ma al contempo è bene promuovere, sostenere e favorire un ricambio generazionale soft dei lavoratori che permetta, con l'uscita volontaria incentivata tale ricambio, attraverso assunzioni di nuovi lavoratori. Lo strumento più idoneo apparentemente è la solidarietà espansiva, che contempla tale opzione. Soluzione che pare tanto più efficace con la nuova normativa sulle assunzioni (job act). E' però necessario un intervento normativo selettivo sull'istituto della solidarietà espansiva che s'agganci all'impianto convenuto con i livelli Ministeriali e Regionali, nell'intesa Electrolux di maggio 2014 e sviluppati con i successivi decreti applicativi; al fine di non compromettere complessivamente, per lavoratori e impresa, i vantaggi competitivi che offre l'utilizzo della solidarietà difensiva. C'è tempo sino a fine luglio per intervenire visto che la prossima solidarietà in tutti i casi non potrà essere attivata prima di agosto 2015”.