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Elettrico e ibrido, il futuro dell'auto è già presente: crollano diesel, benzina e metano

Aumenta del 62,6% il volume delle auto ibride, in un universo ancora tutto da scoprire nelle versioni Hev e Phev

Il futuro è nell'elettrico, ma in provincia di Forlì-Cesena comincia ad essere un solido presente. Tra le oltre 8mila nuove auto messe in circolazione in provincia, sono 343 quelle che non emettono un filo di rumore, ma un sibilo. Rappresentano il 4,2% del rinnovato parco auto, ma dal 2020 il balzo è stato del 183,4% (furono venduti 121 modelli). Nel dettaglio, sono due le nuove Audi elettriche in strada, una Bmw, sei Citroen, 46 Dacia, 6 Ds, 70 Fiat, 8 Ford, 10 Hyundai, 6 Kia, 2 Mazda, 5 Mercedes, 4 Mini, 3 Nissan, 21 Opel, 21 Peugeot, 3 Porsche, 41 Renault, 3 Skoda, 7 Smart, 30 Volkswagen, 2 Volvo e nove di altre case. In 37 hanno sposato il marchio Tesla. 

Fiat cresce nell'ibrido

Aumenta del 62,6% il volume delle auto ibride, in un universo ancora tutto da scoprire nelle versioni Hev e Phev. Le prime sono full hybrid e in questi mezzi un motore endotermico e uno o più elettrici collaborano per abbattere i consumi e le emissioni. La ricarica del sistema elettrico è delegato a decelerazioni del mezzo e al motore a scoppio, ma entrambi i motori possono lavorare in autonomia anche se per brevi tratti.

Le seconde hanno pacchi batterie molto più capienti e in grado di far funzionare esclusivamente in elettrico il mezzo per parecchi chilometri prima di richiedere l’intervento del motore endotermico. Le plug-in possono e devono essere ricaricate da una presa esterna, come un’elettrica. Nel 2021 sono ben 2.276 le ibride uscite dalle concessionarie a fronte delle 1.399 dell'anno precedente, altro segnale del nuovo che avanza. Fiat è la casa che ha visto più ibride vendute, da 216 a 455, seguita da Suzuki, da 157 a 302, e dalla collaudata ed esperta del settore Toyota, da 232 a 270. Crescita a tripla cifra anche per Lancia, 175 nuovi modelli in strada, così come per Hyundai (119). 

Le altre motorizzazioni

Sono 1.032 ad aver scelto un'auto alimentata a gpl, con un incremento sul 2020 del 3,2%, mentre sono diminuite dell'8,5% le vendite delle vetture motorizzate a metano (da 362 a 331). Ad incidere molto probabilmente l'ascesa del costo dell'idrocarburo alla pompa, che ha toccato e superato i 2 euro al chilo, ma anche una crescita delle preferenze verso modelli elettrificati e ibridi. Ciò malgrado, Seat ha messo in circolazione 118 nuovi modelli contro 94 dello scorso anno, così come anche Audi ha fatto segnare il segno più, da 9 a 14. Bilancio negativo per Lancia (da 10 a 3), Fiat (da 33 a 28), Skoda (da 93 a 84) e Volkswagen (da 123 a 84).

Le motorizzazioni a benzina anche nel 2021 sono quelle che sono andate per la maggiore, ma con una diminuzione del 20,4% sul 2020. E pensare che nel 2019 erano state vendute 4.619 modelli. In picchiata il diesel: dalle 5.597 immatricolazioni del 2018 si è passati alle 1.645, con un -34,6% sul 2020. I numeri sentenziano come metano e diesel si stiano avviando precocemente verso l'eclisse totale. Del resto il 2035 è vicino: il governo italiano ha infatti sposato la linea dell’Unione europea che ha stabilito lo stop dal 2035 alle immatricolazioni di auto con motore endotermico, siano esse a benzina, diesel o ibride.

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