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Unieuro, i ricavi sfiorano i 2,9 miliardi di euro. Ma c'è una lieve flessione: calano le vendite di tv

Sono le parole di Giancarlo Nicosanti Monterastelli ad illustrare il bilancio dell’esercizio 2022-23 di Unieuro, la società specializzata nella distribuzione di elettronica di consumo ed elettrodomestici in Italia

Quasi 2,9 miliardi di ricavi. "E' un contesto di mercato sfidante, i numeri conseguiti risultano in linea con le aspettative e permettono di confermare, ancora una volta, la solidità della nostra strategia omnicanale". Sono le parole di Giancarlo Nicosanti Monterastelli ad illustrare il bilancio dell’esercizio 2022-23 di Unieuro, la società specializzata nella distribuzione di elettronica di consumo ed elettrodomestici in Italia. Mercoledì il consiglio di amministrazione della società, riunitosi sotto la presidenza di Stefano Meloni, ha esaminato i ricavi preliminari dell’esercizio chiuso al 28 febbraio scorso, non ancora sottoposti a revisione legale. "A conclusione di questo esercizio, desidero ringraziare i nostri clienti per aver continuato a scegliere la nostra rete di negozi e le nostre piattaforme digitali e i nostri dipendenti per la loro straordinaria dedizione - prosegue Nicosanti Monterastelli -. Infine, un ringraziamento, per la fiducia accordataci, ai nostri azionisti, che contiamo di continuare a remunerare, nonostante lo scenario macroeconomico incerto".

"Dopo un 2021 caratterizzato da numeri record, il settore della tecnologia di consumo ha registrato una flessione - si legge nella relazione comunicata da Unieuro -. Il confronto con il periodo precedente risulta penalizzato, in particolare, dal livello straordinario delle vendite della categoria "Brown" interessata, nel 2021, dal rinnovo dei televisori, in vista dello switch off delle frequenze, e dall’introduzione del Bonus Tv da parte del Governo. L’esercizio 2022-23 di Unieuro si è chiuso con ricavi pari a 2.884,3 milioni di euro, che confermano ancora una volta la posizione di leader di mercato. I ricavi sono risultati in riduzione del 2,2% rispetto all’esercizio 2021/22, a fronte del citato calo della categoria "Brown", solo parzialmente compensato dalla crescita di tutte le restanti categorie merceologiche".

"In coerenza con le linee strategiche del Gruppo, risultano, in particolare, in consistente sviluppo i ricavi dei servizi e dei prodotti a marchio esclusivo, che registrano, rispettivamente, crescite del 14,2% e del 35,4%, superando questi ultimi la soglia dei 100 milioni di euro - viene aggiunto -. I ricavi dell’esercizio sono in linea con la guidance e consentono di confermare le previsioni reddituali e finanziarie per l’esercizio appena chiuso di un "Ebit Adjusted" di circa 35 milioni di euro e di una cassa netta in un range di 110-130 milioni di euro alla fine di febbraio 2023". In merito alle previsioni, "seppur in un contesto macroeconomico che rimane incerto, risulta prevedibile ad oggi la distribuzione di un dividendo in linea con la policy in vigore". I ricavi definitivi, i risultati del bilancio consolidato e del progetto di bilancio chiuso al 28 febbraio verranno sottoposti all’approvazione del Consiglio di Amministrazione il 9 maggio, insieme alla proposta di destinazione del risultato d’esercizio, e saranno tempestivamente comunicati al mercato.

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