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Fattura elettronica e regime forfettario: tanti curiosi alla scoperta delle novità all'aperitivo di Cna

L’incontro, che ha registrato ampia partecipazione e vivace interesse, è stato organizzato in collaborazione con Cna Comunicazione e Terziario Avanzato e Bifor

Cosa cambia per i professionisti con le recenti normative che riguardano la fatturazione elettronica e il nuovo regime forfettario? Per parlarne, Cna Professioni Forlì-Cesena ha promosso una “conversazione con aperitivo” mercoledì al Bifor di Forlì. L’incontro, che ha registrato ampia partecipazione e vivace interesse, è stato organizzato in collaborazione con Cna Comunicazione e Terziario Avanzato e Bifor.

Obiettivo dell’incontro fornire chiarimenti sulle due novità fiscali più importanti per il 2019: il regime forfettario e la fatturazione elettronica, temi che sono stati presentati da Laura Ghetti, consulente del servizio fiscale di Cna Forlì-Cesena, disponibile poi a rispondere alle numerose domande dei presenti. Con il momento dell’aperitivo è stato anche una occasione per conoscersi e fare networking.

"Coloro che aderiranno al regime forfettario grazie all'aumento delle soglie di ricavi per l’accesso - afferma Paola Scalzotto, presidente di Cna Professioni Forlì-Cesena - potrebbero verosimilmente godere di una riduzione della pressione fiscale, oltre che degli oneri amministrativi. Chi non vi potrà aderire, dovrà invece affrontare la seconda novità di quest’anno, ossia la fatturazione elettronica. Come CNA, continueremo a vigilare sull’evoluzione di queste misure, anche per evitare turbative sul mercato in termini di concorrenza".

"È un mondo vivace e in costante crescita quello dei professionisti - spiega la nuova responsabile provinciale di Cna, Laura Navacchia -. In Italia si calcola che siano più di 2 milioni, cresciuti in sette anni del 28%, mentre l’occupazione diminuiva del 2,7%. Come Cna associamo circa 400 professionisti in provincia, metà dei quali aderenti a un ordine o albo, mentre l’altra metà si occupa di attività più o meno nuove (grafici, operatori dell’Ict, interpreti e traduttori, ma anche maestri di yoga e artisti). Si dividono pressoché equamente fra tre settori: benessere e sanità (35%), costruzioni e impiantistica (30%) e comunicazione e terziario avanzato (30%)".

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