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Economia

Stop alla carta: la fatturazione elettronica è in vigore per tutti i fornitori della PA

Osserva Mambelli: “L’obiettivo del Governo è la semplificazione, anche degli adempimenti a carico delle imprese, che, ogni anno, costano alle aziende oltre 30 miliardi di euro"

Il ciclo di incontri realizzati da Confartigianato per presentare le novità introdotte dalla Legge di Stabilità ha permesso alle imprese di conoscere più approfonditamente anche i dettagli della fatturazione elettronica. Il responsabile del servizio fiscale Roberto Mambelli ha infatti chiarito cosa cambia per le imprese che forniscono beni e servizi alle amministrazioni pubbliche. Spiega Mambelli: “dallo scorso giugno l’obbligo era entrato in vigore per i fornitori delle amministrazioni centrali, esteso dal 31 marzo anche alle vendite per quelle locali".

"Una svolta - aggiunge - che arriva dopo quasi otto anni dalla legge che, appunto nel 2007, ha istituito la fattura elettronica con l’obiettivo verificare con maggiore puntualità i costi, rendere trasparenti le procedure, eliminare la mole di carta prodotta. In Italia, sono circa 3 milioni le fatture che circolano ogni anno, di cui solo il 5% era in formato digitale.” Il provvedimento riguarda una spesa delle Amministrazioni pubbliche per l’acquisto di beni e servizi, consumi intermedi e investimenti fissi lordi che, nel 2013, ammontava al 9,6% del Pil.

La fatturazione elettronica è gestita tramite il Sistema di Interscambio, una struttura informatica messa a disposizione delle aziende dall’Agenzia delle Entrate, attraverso cui deve passare il fornitore per consegnare la fattura al suo cliente. Il sistema effettua le opportune verifiche del documento in formato xml, lo smista all’ente destinatario e rilascia la ricevuta di consegna e accettazione, certificando anche la sicurezza del recapito e la conseguente decorrenza dei termini di pagamento.

Conclude Mambelli: “l’obiettivo del Governo è la semplificazione, anche degli adempimenti a carico delle imprese, che, ogni anno, costano alle aziende oltre 30 miliardi di euro. Sulla fatturazione digitale si gioca, quindi, la sfida dell’innovazione tecnologica per combattere l’eccesso di burocrazia. Chiaramente per dare un vantaggio agli imprenditori è necessario che tutto funzioni correttamente e, anche per questo, l’Associazione è disponibile ad affiancare l’imprenditore nella gestione del nuovo sistema.”

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