Nuovo allarme per la Ferretti: "La produzione si sposta in Cina"

Un nuovo allarme che riguarda la Ferretti, dopo il trasferimento della direzione industriale a Mondolfo (Fano), viene lanciato da Repubblica, secondo quanto riportato dagli analisti del Dis (Dipartimento Informazioni per la sicurezza). Hanno spedito alla presidenza del Consiglio e al Copasir un report riservato, contenente alcuni esempi di come i cinesi si starebbero infiltrando negli affari economici italiani, “sottraendo tecnologie e know how” e creando perdite occupazionali.

Secondo gli 007 italiani, citati da Repubblica, lo Shandong Heavy Industry Group, che ha acquistato il 75% del gruppo Ferretti, avrebbe intenzione di “delocalizzare la produzione dei natanti Ferretti dall'Italia all'isola Hinau (Cina), zona economica speciale per la Repubblica Popolare Cinese, mentre in Italia rimarrebbero solo le linee di rimessaggio e manutenzione”.

Secondo il report “sta per aprire a Milano, nei primi mesi di quest'anno, l'agenzia di rating cinese Dagong, global credit rating, della controllata europea Dagong Europe, arma strumentale per Pechino per la ricerca e valutazione di fattibilità degli invistimenti in Italia”.

Lo scorso dicembre è stato presentato il Piano Industriale del gruppo per i prossimi cinque anni. L'azienda ha illustrato i principali interventi che sono previsti per il rilancio dell'Azienda con gli obiettivi fissati dal CdA. Il 2013 viene individuato come anno di rifondazione del gruppo industriale. Per la sede di Forlì si prevede già a partire dal 2013 un investimento in un nuovo sito produttivo che consenta di concentrare tutta la capacità produttiva forlivese in un unico stabilimento.