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Ferretti, il bilancio dei nove mesi: volano i ricavi, portafogli ordine ad oltre 1,3 miliardi di euro. "L'Asia resta un mercato strategico"

L'utile netto è pari a 47,4 milioni di euro (32,1 milioni di euro nei primi nove mesi del 2021)

Ricavi in costante crescita e a doppia cifra, con un portafoglio ordini a oltre 1,38 miliardi di euro. Il consiglio d'amministrazione di Ferretti Group traccia il bilancio dei risultati commerciali e finanziari del Gruppo per i nove mesi chiusi al 30 settembre. "I risultati finanziari del Feretti Group per i primi nove mesi del 2022 sono in linea con la dinamica dell’anno 2021, con una crescita a doppia cifra e una forte generazione di cassa - entra nel dettaglio l'avvocato Alberto Galassi, amministratore delegato del gruppo -. I principali indicatori di performance confermano l’aspettativa, anche per i prossimi trimestri, di una significativa crescita. Gli investimenti in innovazione, design e tecnologia sono alla base del successo dei nuovi modelli del Gruppo. Notevole in particolare il lancio del Riva El-Iseo, la prima imbarcazione full electric del nuovo segmento E- Luxury del Gruppo Ferretti, che testimonia ancora una volta il suo forte impegno verso la sostenibilità".

Entrando nel dettaglio, nel terzo trimestre la raccolta ordini è stata di 401 milioni rispetto ai 328 milioni nel medesimo quarter del 2021, portando a 1.043,2 milioni di euro gli ordini dei nove mesi del 2022, con un incremento di circa il 26,9% rispetto allo stesso periodo del 2021 (821,8 milioni di euro) grazie alla forte domanda globale.  Ammontano a 779,8 milioni di euro i ricavi nei primi nove mesi del 2022, con una crescita di circa il 16,5% rispetto allo stesso periodo del 2021 (669,3 milioni di euro), grazie al forte portafoglio ordini accumulato nell’esercizio. Il "Composite yachts" ha raggiunto 340,9 milioni di euro, pari a circa il 43,7% dei ricavi totali, nei primi nove mesi del 2022 (da 351 milioni di euro, pari a circa il 52,4% dei ricavi totali, nello stesso periodo del 2021). Il "Made-to-measure yachts" ha raggiunto 303,7 milioni di euro, pari a circa il 38.9% dei ricavi totali nei primi nove mesi del 2022 (da 187,4 milioni di euro, pari a circa il 28,0% dei ricavi totali nello stesso periodo del 2021), in linea con la strategia del Gruppo focalizzata su questo segmento ad alta marginalità. Il "Super yachts" ha raggiunto 72,5 milioni di euro, pari a circa il 9,3% dei ricavi totali nei primi nove mesi del 2022 (da 56,2 milioni di euro, pari a circa l’8,4% dei ricavi totali nello stesso periodo del 2021). Le altre attività hanno registrato un lieve calo attestandosi a quota 62,7 milioni di euro, pari a circa l’8.0% dei ricavi totali nei primi nove mesi del 2022 (da 74,7 milioni di euro, pari a circa l’11,2% dei ricavi totali nello stesso periodo del 2021) a causa della riduzione dell'usato (“Pre-owned”), da vendere. L'utile netto è di 47,4 milioni di euro nei primi nove mesi del 2022, in aumento rispetto allo stesso periodo del 2021 (32,1 milioni di euro) e con un margine pari al 6,3% nei primi nove mesi del 2022, in crescita di 120 punti base rispetto allo stesso periodo del 2021 (5,1%).

Il portafoglio ordini ha toccato quota 1.380,3 milioni di euro al 30 settembre, con una crescita di circa il 35,9% rispetto al 31 dicembre del 2021 (1.015,8 milioni di euro) grazie alla robusta raccolta ordini del periodo. Nel dettaglio, il segmento "Composite yachts" ha raggiunto 435,4 milioni di euro al 30 settembre, pari a circa il 31,5% del portafoglio ordini totale (da 366 milioni di euro, pari a circa il 36,0% del portafoglio ordini totale al 31 dicembre 2021). Il "Made-to-measure yachts" ha raggiunto 472,3 milioni di euro al 30 settembre 2022, pari a circa il 34,2% del portafoglio ordini totale (da 299 milioni di euro, pari a circa il 29,4% del portafoglio ordini totale al 31 dicembre 2021), registrando un incremento in linea con la strategia del Gruppo focalizzata su questo segmento ad alta marginalità. Il "Super yachts" ha raggiunto 416,5 milioni di euro al 30 settembre, pari a circa il 30,2% del portafoglio ordini totale (da 293,1 milioni di euro, pari a circa il 28,9% del portafoglio ordini totale al 31 dicembre 2021). Le altre attività hanno registrato una lieve flessione attestandosi a quota 56,2 milioni di euro, passando da circa il 5,7% del portafoglio ordini totale al 31 dicembre 2021 a circa il 4,1% al 30 settembre 2022.

Per quanto concerne i principali eventi societari, Ferretti Group ha acquisito una quota di maggioranza in due aziende della propria supply chain, ovvero Il Massello e Fratelli Canalicchio. Il Gruppo ha inoltre esteso fino al 2027 l’accordo quadro con Rolls-Royce relativo all’utilizzo dei suoi sistemi di propulsione mtu per yacht. Diverse le novità presentate: Riva El-Iseo, il primo Riva elettrico, mentre da Wally ben 3 yachts, Wally Wind110, Wally Wind130 e Wally Wind150. Sempre da Wally, uno yacht a motore, Wally Why150, mentre Ferretti Yachts ha svelato il nuovo Infynito.  Custom Line ha portato al debutto il Navetta 50, mentre Crn il Crn M/Y 141. Si è conclusa con successo la "Private Preview" annuale del Gruppo a Monaco. Il Gruppo ha partecipato ai principali saloni nautici a Cannes, Genova e Monaco.

Operazioni di mercato

In seguito alla recente quotazione alla Borsa di Hong Kong, la società sta costantemente valutando potenziali opportunità strategiche. Il Consiglio ha deciso di avviare la valutazione di possibili operazioni sul mercato dei capitali a livello internazionale e le relative attività istruttorie propedeutiche, incluso a titolo esemplificativo la potenziale quotazione sul mercato Euronext Milan (la “Potenziale quotazione”). La società fornirà ulteriori comunicazioni in merito alle operazioni sul mercato dei capitali e alla Potenziale quotazione ove opportuno e nelle debite modalità. Il Consiglio sottolinea che "le operazioni sul mercato dei capitali e la potenziale quotazione sono esclusivamente in fase di valutazione preliminare e sono soggette, tra le altre cose, all'adempimento dei requisiti legali e normativi, all’autorizzazione da parte delle autorità di regolamentazione e alla decisione finale del Consiglio. Grazie al suo elevato potenziale l’Asia rimane un mercato strategico core per la società, in grado di contribuire alla sua Mission strategica di offrire prodotti di lusso 100% Made in Italy in tutto il mondo"

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