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Ferretti, "2013 anno di rifondazione". Investimenti a Forlì

Lunedì si è svolto il previsto incontro sindacale con l'Amministratore Delegato della Ferretti SpA per la presentazione del Piano Industriale del gruppo per i prossimi cinque anni

Lunedì si è svolto il previsto incontro sindacale con l’Amministratore Delegato della Ferretti SpA per la presentazione del Piano Industriale del gruppo per i prossimi cinque anni. L’azienda ha illustrato i principali interventi che sono previsti per il rilancio dell’Azienda con gli obiettivi fissati dal CdA. Il 2013 viene individuato come anno di rifondazione del gruppo industriale.

Il gruppo opererà per una forte internazionalizzazione investendo in modo particolare per l’esportazione del prodotto “Made in Italy” fuori dai confini europei. Per raggiungere l’obiettivo della internazionalizzazione del gruppo l’azienda prevede di intervenire attraverso una nuova organizzazione interna, nuovi processi, riduzione dei costi fissi, revisione e concentrazione della produzione in strutture di proprietà. Sono già state costituite nuove società commerciali in Cina e sono già stati avviati cinque showroom, ritenendo l’area Asia-Pacifico strategiche nei programmi di crescita e sviluppo del gruppo.

Saranno individuati gli interventi sui marchi distinguendo tra marchi globali (Ferretti, Custom Line, Riva, Pershing e CRN) per i quali sono previsti 60 milioni di Euro di investimenti per i prossimi tre anni e marchi regionali (Mochi, Itama, Bertram). Si confermano tutti i siti produttivi di proprietà (Sarnico, La Spezia, Forlì, Cattolica, Mondolfo e Ancona) e per alcuni di questi siti si prevedono investimenti specifici a partire dal 2013 (La Spezia, Forlì, Sarnico e Ancona), con la conferma dei livelli occupazionali dei lavoratori diretti.

Per il sito di Forlì si prevede già a partire dal 2013 un investimento in un nuovo sito produttivo che consenta di concentrare tutta la capacità produttiva forlivese in un unico stabilimento. Gli obiettivi di fatturato e di bilancio prevedono il pareggio di bilancio (e quindi una forte inversione di tendenza rispetto ad oggi) per gli esercizi 2013 e 2014; Per raggiungere l’obiettivo del pareggio di bilancio l’Azienda ha indicato la necessità di ridurre del 12% i costi generali, con una riduzione di 11 milioni di Euro dei costi fissi; si prevede infatti di concentrare le risorse su 4 – 5 marchi, di razionalizzare gli investimenti in comunicazione, di ridurre i costi industriali, di ridurre i costi per consulenze, spese per viaggi, eccetera. L’azienda si è inoltre riservata la possibilità di valutare ulteriori riduzioni di costi indiretti (valutando tutte le opzioni) entro il mese di gennaio 2013.

Le Organizzazioni Sindacali "apprezzano e condividono gli obiettivi di messa in equilibrio del gruppo, di rilancio e internazionalizzazione dei marchi, di investimento sui siti produttivi, di riconferma dei livelli occupazionali delle maestranze dirette di produzione". Per quanto riguarda le questioni relative al riequilibrio dei costi indiretti Fillea – Filca e Feneal "si riservano di valutarle quando saranno eventualmente esplicitate dall’azienda".

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