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Economia

A FierAVicola ospite anche l'Expo 2015 di Milano

Dalle delegazioni e dagli ambasciatori, all'esposizione universale fino alla cucina del mondo: oltreconfine si guarda anche nella seconda giornata di FierAvicola. Protagonista giovedì l'Expo 2015 di Milano

Dalle delegazioni e dagli ambasciatori, all’esposizione universale fino alla cucina del mondo: oltreconfine si guarda anche nella seconda giornata di FierAvicola. Protagonista giovedì l'Expo 2015 di Milano, che ha stretto una collaborazione con la rassegna forlivese e che darà ampio spazio alla filiera avicola ed ai suoi operatori all’interno del Padiglione Italia. In Fiera a Forlì c’era l’ideatore del progetto Expo 2015 e direttore del Comitato di Candidatura, Roberto Daneo, che ha anticipato alcune delle opportunità che l’Esposizione Universale offre alla nostra fiera: dalla vetrina per i prodotti eccellenti del comparto, alla visibilità dei marchi fino alle occasioni di scambio di affari per le imprese coinvolte.

A ragionare insieme a lui di questa significativa opportunità per il territorio c’erano il presidente della Fiera di Forlì, Giorgio Grazioso, il Sindaco della città, Roberto Balzani, il presidente della Camera di Commercio provinciale Alberto Zambianchi ed il consigliere regionale Emilia Romagna, Tiziano Alessandrini; il punto di vista delle imprese, invece, è stato portato da Marco Dellabartola di Eurovo. Al termine della chiacchierata, soddisfazione per gli occhi e per il palato, con Vincenzo Castellani (in arte Chef Kumalé) che, proprio per l’ora di pranzo ha cucinato dal vivo (e servito) per i presenti in fiera alcuni piatti secondo ricette provenienti dai cinque angoli del mondo, offrendo qualche spunto per la tavola: ingredienti base, naturalmente, carne di pollo e tacchino, uova e derivati, a mostrare come alimenti genuini e di qualità uniti a fantasia, possano dare vita a soluzioni per la tavola gustose ed anche di gradevole effetto.

Non solo Expo 2015 a FierAvicola: in Fiera a Forlì Unaitalia (Unione Nazionale Filiere Agroalimentari Carni e Uova) ha presentato i dati relativi al 2012 per il settore avicunicolo. Un comparto che offre lavoro, tra dipendenti diretti ed indotto, a 100mila addetti, confermando il proprio ruolo centrale nell’agroalimentare italiano. Secondo le rilevazioni dell’Associazione, nel 2012 in Italia sono state prodotte un milione e 261mila tonnellate di carni avicole, con un incremento del 2,3% rispetto al 2011, ed oltre 12 miliardi di uova (-1,3% sull’anno precedente), per un fatturato di settore pari a 5 miliardi e 750 milioni di euro.

I consumi di prodotti avicoli hanno fatto registrare un incremento sensibile rispetto al 2011 (+4,1%), arrivando a toccare i 19,44 kg pro-capite, mentre quelli delle uova restano sostanzialmente stabili (13 kg pro-capite, circa 206 uova a testa). I primi due mesi del 2013 confermano una sostanziale tenuta sui mercati, facendo registrare un incremento della domanda nazionale di carni avicole (+0,5%) e di uova (+2%), mentre sono in diminuzione le carni cunicole.

Venerdì, ultima giornata del Salone, sono previsti nuovi ulteriori momenti di confronto. Alle ore 10,30 in Sala Borsa 1, Confcooperative propone una riflessione sul contributo del mondo cooperativo in termini di qualità ed innovazione all’interno del comparto avicolo. Saranno presenti Maurizio Gardini, Presidente Nazionale di Confcooperative, e l’Assessore regionale all’Agricoltura Tiberio Rabboni; con loro Guido Sassi, Presidente della Consulta Agricola di Fedagri-Confcooperative, e Gianluca Bagnara che, in qualità di Rappresentante di Confcooperative presso Copa-Cogeca, presenterà una relazione sulle strategie di mercato per dare valore alla filiera, analizzando i mutati scenari economici e finanziari, oltre che le peculiarità del sistema di qualità europeo, basato sul controllo di filiera.

Il convegno darà infine spazio agli interventi di alcuni operatori come Amadori e Saigi che rappresentano, ben oltre i confini della Romagna, vere e proprie eccellenze in termini di qualità ed innovazione. Le best practice saranno al centro anche dell’incontro sulla gestione delle deiezioni avicole in allevamento e sulle tecnologie per la loro valorizzazione, in programma alle ore 10 in Sala Goberti, dove si individueranno nuovi scenari nell’ambito delle agro energie. Sul tema, interventi di CRPA (Centro Ricerche Produzioni Animali) sulla gestione degli allevamenti e dell’Università di Milano sulla valorizzazione ed il compostaggio della pollina e case history. 

Su esperienze innovative sugli impianti di biogas a pollina parlerà anche la milanese AUSTEP, che a Forlì ha portato l’innovativo sistema myHENergy, un sistema brevettato di trattamento di rifiuti organici e biomasse attraverso la digestione anaerobica che consente di ottenere energia termica ed elettrica direttamente dalla pollina, e che nell’ambito del convegno presenterà due impianti da 1 MegaWatt realizzati in Lombardia e Romagna. A chiudere l’incontro sarà Sofia Mannelli, Consigliere del Ministro delle Politiche agricole.

Si passa poi a guardare ai primi elementi della filiera, con, alle ore 14,30, sempre in Sala Goberti, un interessante approfondimento sul costo delle materie prime per la mangimistica: Gianluca Bagnara, Assessore alle Politiche Agroalimentari della Provincia di Forlì-Cesena, proporrà una panoramica sui mercati delle materie prime agricole, mentre Angelo Frascarelli, Docente di Economia e Politica Agraria dell’Università di Perugia, interverrà sulle criticità della filiera, tra cui la volatilità dei prezzi, e sull’evoluzione degli strumenti a disposizione a livello comunitario, a partire da PAC (Politica Agricola Comune) e PSR (Politica di Sviluppo Rurale). Completa il programma, alle ore 9 in Sala Europa, il convegno organizzato da SIPA (Società Italiana di Patologia Aviare) sull’evoluzione delle problematiche dell’allevamento moderno della gallina ovaiola.

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