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Economia

Fiere all’estero: dalla Camera di Commercio contributi per le imprese provinciali

L'ente camerale da tempo sostiene i processi di internazionalizzazione delle imprese locali, intervenendo per aumentare il numero di quelle che operano nei paesi esteri e proponendo un insieme articolato di servizi di supporto adeguati

La Camera di Commercio di Forlì-Cesena conferma l’impegno a favore dell’internazionalizzazione delle imprese – già erogati 215mila euro di contributi per la partecipazione, nel 2012, a fiere e mostre specializzate all’estero – per il 2013 a disposizione 280mila euro – on line per il 2014 il disciplinare per la concessione di contributi, aperto anche a reti e aggregazioni di imprese. L'ente camerale da tempo sostiene i processi di internazionalizzazione delle imprese locali, intervenendo per aumentare il numero di quelle che operano nei paesi esteri e proponendo un insieme articolato di servizi di supporto adeguati.

Rientra fra questi servizi anche la concessione di contributi per favorire l’apertura verso i mercati internazionali della nostra imprenditoria. In particolare, da oltre una decina d’anni, sono stati messi fondi a disposizione per finanziare la presenza a manifestazioni fieristiche all’estero. I contributi sono a beneficio delle imprese locali, micro, piccole e medie, sia artigiane che industriali e commerciali. L’iniziativa camerale, attiva già nel 1991, ha visto progressivamente aumentare sia il numero delle domande accolte che l’entità degli importi stanziati, a dimostrazione della volontà da parte degli operatori, di intraprendere nuove strade e uscire dai limiti territoriali provinciali o anche nazionali. Si è passati da 47 domande accolte nel 2000, per un totale di 120milioni di lire, alle 76 del 2012 per un totale di 215mila euro.

Dall’esame della situazione 2012 risulta che su 76 domande, 43 sono relative a fiere in paesi U.E, con prevalenza di Germania e Francia, 33 extra europeo, in special modo Russia. I settori maggiormente rappresentati sono quelli dell’abbigliamento-calzature, dell’arredamento, medicale ed elettromedicale e dei macchinari agricoli. In notevole aumento le domande per il 2013, sono state presentate, infatti, 103 istanze e le risorse disponibili per la liquidazione ammontano a circa 280mila euro. A breve saranno valutate tali domande e liquidati gli importi relativi.

E’ attivo, anche per il 2014, un disciplinare che fissa modalità di erogazione ed entità dei contributi, e che contiene alcune novità rispetto alle edizioni precedenti, prima tra tutte il fatto che sono ammesse le domande non solo da parte delle micro, piccole e medie imprese della provincia, ma anche di gruppi di imprese, di reti, di ATI, di consorzi, società consortili. In secondo luogo innanzitutto l’invio delle domande dovrà essere effettuato solo tramite PEC e con firma digitale. Snellite anche le procedure, in quanto le concessioni, verificate con istruttoria interna e non più tramite apposita commissione, sono disposte con atto di gestione dirigenziale. Infine si potrà beneficiare dei contributi una sola volta all’anno e, per la stessa fiera, per non più di 4 anni, negli ultimi 5 anni.

Diversi i massimali a seconda che le manifestazioni fieristiche si svolgano all’interno della Unione Europea (contributo fino a 3.000, o fino a 5.000 euro, a seconda che si tratti di impresa singola o Consorzi, reti o ATI) o nel resto del mondo (contributo fino a 6.000, o fino a 8.000 euro, a seconda che si tratti di impresa singola o Consorzi, reti o ATI), coprendo il 50% delle spese di noleggio, allestimento dello stand, servizi di interpretariato, spese di trasporto e assicurazione merci. I termini di presentazione delle domande sono sempre aperti.

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