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Economia

Focus sull’occupazione, Confartigianato: "Indispensabile la reattività nell’allocazione dei fondi

Confartigianato ha sollecitato "l’adozione di misure tempestive per attenuare le conseguenze sulle imprese, auspicando la massima semplificazione di ogni nuova misura in materia di lavoro"

Le condizioni del mercato del lavoro appaiono critiche a livello nazionale e internazionale. Negli Stati Uniti a maggio 2020 il tasso di disoccupazione è al 13,3%, dopo aver toccato il picco del 14,7% ad aprile; tra febbraio e maggio il tasso è salito di quasi dieci punti (+9,8 punti, dal 3,5%). Nell’Unione europea, i dati pubblicati recentemente da Eurostat collocano a maggio 2020 le persone in cerca di lavoro al 7,4% della forza lavoro, in salita di 0,1 punti rispetto ad aprile. Dal confronto risulta che la maggiore presenza di sistemi di protezione del lavoro in Europa rende meno violenta la crescita della disoccupazione. Meno performante l’Italia: i dati pubblicati a inizio luglio dall’Istat indicano che il tasso di disoccupazione sale al 7,8%, in sensibile aumento (+1,2 punti) rispetto ad aprile.

La crescita del numero di persone in cerca di lavoro (+18,9% pari a +307 mila unità) si associa a un marcato calo dell’inattività (-1,6%, pari a -229 mila unità), dinamiche accentuate nella fase di ripartenza dopo il lockdown. A maggio 2020 si osserva una diminuzione dell’occupazione rispetto al mese precedente (-0,4% pari a -84 mila unità) anche se con ritmo meno sostenuto rispetto al calo dei mesi precedenti: si osserva una attenuazione rispetto alla riduzione dell’1,3% di aprile e dello 0,7% di marzo. La diminuzione dell’occupazione a maggio coinvolge soprattutto le donne (-0,7% contro -0,1% degli uomini, pari rispettivamente a -65 mila e -19mila) e i dipendenti a termine (-3% pari a -79 mila) mentre, dopo il forte calo di aprile, aumentano leggermente gli occupati indipendenti, il tasso di occupazione complessivo scende a maggio al 57,6% (-0,2 punti percentuali).

Chiarisce il presidente Luca Morigi: "Nel complesso nel trimestre che comprende i due mesi di lockdown e il successivo mese di maggio, con il lento recupero della normalità, si sono persi 538mila occupati e il tasso di occupazione è sceso di 1,4 punti. Secondo l’ultimo report dell’Inps le ore autorizzate di cassa integrazione ad aprile e maggio sono pari a 1681,6 milioni (849,2 milioni a maggio e 832,4 ad aprile), superando dell’83,6% il livello annuale registrato per il totale di cassa integrazione ordinaria, straordinaria e in deroga nell’intero 2009, il primo anno della precedente crisi economica. In queste condizioni è evidente che il trasferimento delle risorse al Fondo di solidarietà bilaterale per l'artigianato, atteso dal 19 maggio e sbloccato solo il 26 giugno, con un ritardo di oltre cinque settimane, è un fatto grave, che aumenta le incertezze di lavoratori e imprese, penalizzando la ripresa dei consumi".

Continua il presidente: "Per valutare l’insostenibilità di questi ritardi, è utile ricordare che nell’ultima Relazione annuale della Banca d’Italia emerge chiaramente che, in Italia, il 25,5% della popolazione non ha risparmi liquidi sufficienti per rimanere al di sopra della soglia di povertà per più di cinque settimane in cui si azzera il reddito". Confartigianato, conclude Morigi, "ha sollecitato l’adozione di misure tempestive per attenuare le conseguenze sulle imprese, auspicando la massima semplificazione di ogni nuova misura in materia di lavoro, l’eliminazione dei vincoli e delle limitazioni agli strumenti di flessibilità ed evidenziando i rischi per l’occupazione nelle micro e piccole imprese, in cui si stima una platea di 828 mila occupati a rischio di disoccupazione".

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