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Fondazione, sostegno alla progettazione degli enti locali: presentato il bando di distretto

Nel corso delle edizioni del Bando Distretto che si sono succedute dal 2007, la Fondazione ha inteso sostenere iniziative innovative e di ampio respiro tese a valorizzare il territorio

E' stato presentato a tutti i sindaci del territorio Forlivese il nuovo “Bando di Distretto” per il 2021-2022 elaborato dalla Fondazione Cassa dei Risparmi di Forlì sulla scorta del costante confronto con i Comuni stessi, che più volte hanno evidenziato difficoltà nella fase di progettazione dei propri interventi con riferimento anche alla possibilità di prendere parte ai bandi promossi in sede nazionale e internazionale.

Nel corso delle edizioni del Bando Distretto che si sono succedute dal 2007, la Fondazione ha inteso sostenere iniziative innovative e di ampio respiro tese a valorizzare il territorio con un approccio improntato alla sostenibilità, all’intersettorialità, alla creazione di valore durevole per la comunità e alla capacità di creare reti e collaborazioni virtuose. Si è trattato di un processo caratterizzato da un costante dialogo non solo con le Amministrazioni comunali ma anche con una più ampia platea di attori sociali (associazioni di categoria, altri soggetti for profit, enti del terzo settore e altre istituzioni pubbliche) che nel territorio di riferimento operano e intendono attivare logiche sistemiche per uno sviluppo della comunità partecipato, identitario e sostenibile che ha portato a finanziare 220 interventi per oltre 12 milioni di euro in soli 14 anni.

Per il nuovo bando la Fondazione ha ritenuto necessario affiancare al consueto sostegno ai progetti di rapida cantierabilità, una nuova funzione di supporto alla configurazione dei progetti e alla gestione degli interventi, allo scopo di potenziare la capacità e le competenze degli Enti locali non solo in termini di elaborazione progettuale ma anche finalizzate a sollecitare ed “agganciare” ulteriori risorse a livello regionale, nazionale ed europeo. Il nuovo bando, già disponibile on-line sul sito della Fondazione, prevede pertanto tre diverse linee di intervento e di finanziamento: progettazione autonoma, progettazione assistita e progetti di rapida cantierabilità.

Il primo è finalizzato a sostenere l’elaborazione di progetti realizzati direttamente dalle Amministrazioni comunali da candidare nell’ambito di bandi/misure/piani a livello locale, nazionale e europeo; il secondo a sostenere l’elaborazione di progetti realizzati dalle Amministrazioni comunali col sostegno nel percorso di predisposizione da parte dell’advisor tecnico individuato dalla Fondazione; sempre finalizzate alla candidatura nell’ambito di bandi, misure e piani a livello locale, nazionale ed europeo; il terzo a sostenere le proposte progettuali relative ad interventi per i quali risulti già approvata la progettazione esecutiva (opere a difesa del territorio, di riassetto idrogeologico, di mitigazione dei rischi naturali; progetti innovativi di rigenerazione, recupero, riuso e riattivazione di spazi fisici, di proprietà comunale, da utilizzare per funzioni e progettualità di tipo sociale, culturale, ricreativo oppure con finalità relative allo sviluppo turistico o all’animazione commerciale; interventi di riqualificazione energetica di immobili di proprietà comunale adibiti ad uso pubblico (municipio e relativi uffici, scuole ed asili, impianti sportivi, centri ricreativi, residenze per anziani, centri polifunzionali; nuove realizzazioni, ammodernamento e adeguamento di aree verdi di proprietà comunale; recupero e rifunzionalizzazione di immobili di pregio storico-artistico;realizzazione di opere di interesse pubblico;  progetti finalizzati a potenziare la “smartness” del territorio: accesso alle tecnologie dell’informazione e della comunicazione, connettività, energy planning, mobilità".

La Fondazione, viene evidenziato, "incoraggia e riterrà particolarmente meritevoli le proposte presentate da reti costituite da più Comuni, nonché strutturate in partnership con una pluralità di soggetti del territorio, in quanto consentono non solo di ampliare la scala di progettazione e attuazione degli interventi ma anche di realizzare una vera e propria condivisione di motivazioni ed obiettivi". Per partecipare al bando – dotato di un plafond di 750.000 euro e riservato alle amministrazioni comunali del territorio di riferimento della Fondazione, escluso il comune capoluogo (e quindi Forlimpopoli, Bertinoro, Meldola, Santa Sofia, Civitella di Romagna, Galeata, Bagno di Romagna, Verghereto, Predappio, Premilcuore, Castrocaro Terme e Terra del Sole, Dovadola, Rocca San Casciano, Portico e San Benedetto, Modigliana, Tredozio) - le proposte progettuali devono essere presentate utilizzando l’apposita procedura online già accessibile dal sito istituzionale della Fondazione entro le 13 del 30 aprile. Il Bando incorpora infine, sin dalle fasi iniziali e per tutte le linee di intervento, gli elementi necessari a condurre, in collaborazione con una società partner della Fondazione, una valutazione d’impatto delle iniziative realizzate, per fornire supporto ed evidenze oggettive alle Amministrazioni nell’implementazione delle proprie politiche di progettazione.

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