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Giovani cooperatori in visita a Manchester per l'incontro Onu

Una delegazione di giovani cooperatori di Legacoop ha partecipato a “Cooperatives United”, l'evento di chiusura mondiale dell'Anno Internazionale ONU delle Cooperative che si è tenuto dal 29 ottobre al 2 novembre

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di ForlìToday

Una delegazione di giovani cooperatori di Legacoop ha partecipato a “Cooperatives United”, l'evento di chiusura mondiale dell'Anno Internazionale ONU delle Cooperative che si è tenuto dal 29 ottobre al 2 novembre a Manchester, “culla” della cooperazione mondiale.

Per Forlì-Cesena era presente Roberto Cardinale, responsabile locale di Generazioni, il network di giovani imprenditori cooperativi di Legacoop Emilia-Romagna.

Generazioni Emilia-Romagna è stata invitata al “Big Debate”, il dibattito conclusivo moderato dalla nota giornalista della BBC Steph McGovern nel quale hanno preso la parola alcuni tra i maggiori esponenti del mondo cooperativo tra cui Pauline Green, Presidente dell'Associazione Internazionale delle Cooperative. 

 
In particolare i giovani cooperatori emiliano-romagnoli hanno chiesto ai massimi rappresentanti delle cooperative mondiali quale fosse la strategia per diffondere il “brand” cooperativo nel mondo nei prossimi anni, in modo da intercettare tutte quelle istanze che provengono dai giovani e per rilanciare un nuovo tipo di economia.

La delegazione emiliano-romagnola, inoltre, ha contribuito ai seminari attraverso un workshop dal titolo: “Co-operative Rights: Inter-generational exchange, participation and membership”. Sul palco dei relatori sono saliti Chiara Bertelli, portavoce di Generazioni Emilia-Romagna, e Roberto Cardinale, delegato di Generazioni Emilia-Romagna ai rapporti internazionali. La prima ha riportato il lavoro svolto negli ultimi cinque anni dal gruppo sui temi di intergenerazionalità, partecipazione e guidee linea per migliorare i problemi connessi a questi temi, mentre il secondo ha coinvolto il pubblico per condividere idee e verificare se il problema intergenerazionale è sentito nei diversi paesi.

«La nostra delegazione ha deciso di finanziare personalmente e integralmente la propria partecipazione a Manchester in modo da non gravare sui budget cooperativi e per marcare l'impegno in spirito volontario che accompagna la professionalità del proprio contributo ai lavori dell'ICA», spiega Roberto Cardinale. 
 

Tra i dodici delegati c'erano rappresentanti di grandi e piccole cooperative quali Manutencoop, Gulliver di Modena, Kitchen Coop, Consorzio San Vitale, Cooperare con Libera Terra e vari funzionari delle Legacoop di Rimini, Forlì-Cesena, Ravenna, Ferrara, Modena, Bologna.

Le Nazioni Unite hanno sancito il 2012 quale Anno Internazionale delle Cooperative, al fine di evidenziare il lavoro che ogni giorno milioni di persone in ogni angolo della terra svolgono in forma cooperativa per migliorare la propria vita e quella della propria comunità. L'Associazione Internazionale delle Cooperative ha scelto di promuovere Co-operatives

United (l'evento di chiusura di quest'anno) proprio a Manchester, la città in cui nacque la prima cooperativa al mondo.

Il risultato del workshop è stato positivo, definendo un percorso di collaborazione dalle americhe alle Indie tra giovani cooperatori sul tema. Nel corso della convention di Manchester 10.000 persone hanno partecipato agli oltre 200 eventi in programma, tra seminari, laboratori per scuole, visite alla cooperative di Rochdale (la prima al mondo), conferenze e dibattiti. Più di 4.000 i delegati internazionali.
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