Green economy, Forlì-Cesena al terzo posto in Emilia Romagna

In Emilia-Romagna la crisi non arresta la “rivoluzione verde”: nella nostra regione la green economy si sta infatti affermando come una grande risorsa trasversale a tutti i settori produttivi. A dimostrarlo, i dati del rapporto 2012 “Green economy in Emilia-Romagna”, realizzato da Ervet nell’ambito di una convenzione con la Regione. “La relazione – spiega il consigliere regionale PD, Tiziano Alessandrini – ci dice che le imprese green operanti sul territorio emiliano-romagnolo sono ben 1.996".

"La maggior parte opera nel settore agroalimentare (il 36%, pari a 720 imprese), seguito dal settore del ciclo dei rifiuti (308 le aziende coinvolte, pari al 15%) e dell’edilizia (il 10% con 203 imprese). Seguono le aziende del ciclo idrico integrato impegnate nel trattamento e gestione del bene acqua (187, ovvero il l 9,4%)”, aggiunge Alessandrini.

 La suddivisione delle imprese per ambito territoriale vede in testa Bologna (343 imprese), seguita da Modena e Reggio (298 imprese a testa), Forlì-Cesena (240 imprese), Ravenna (223), Parma (204), Ferrara (164), Piacenza (119) e Rimini (107). “La provincia di Forlì-Cesena è terza in regione per quantità di imprese verdi – continua Alessandrini -. Un segnale importante: le aziende hanno deciso di ridurre le emissioni ed i consumi nell’ambito dell’intero ciclo di vita del prodotto, innescando un meccanismo virtuoso che porta anche alla creazione di nuovi posti di lavoro”.

 Ma non solo: "Questi dati ci mostrano chiaramente che l’economia verde è una grande risorsa e un’opportunità per le nostre imprese – conclude il consigliere regionale –. La rivoluzione verde che sta investendo la nostra regione non si arresta nemmeno in un momento difficile per l’economia di tutto il Paese come quello che stiamo attraversando”.