CCLG sfida la crisi: solo 30 dipendenti coinvolti dalla cassa integrazione

"Sono solo trenta i lavoratori coinvolti dalla cassa integrazione". Il presidente del gruppo CCLG, che comprende CCLG s.p.a. e CCLG Energy s.p.a., Enzo Cortesi, vuole chiarire alcuni aspetti in merito all'accordo raggiunto martedì scorso tra la Direzione dell'azienda per il ricorso alla Cassa Integrazione Ordinaria. "Il gruppo CCLG - esordisce Cortesi - occupa complessivamente  oltre 200 dipendenti, è da anni leader di mercato".

Prosegue Cortesi: "Il gruppo si è sempre saputo rinnovare e reinventare nel corso del tempo e ha avuto la lungimiranza di diversificare le proprie attività e investire in settori innovativi: dalle fonti energetiche rinnovabili, alla domotica, alla nautica, mantenendo saldo il presidio sull’impiantistica elettrica civile e industriale".

"Per quanto riguarda le notizie uscite nei giorni scorsi sui quotidiani locali, corrisponde a realtà il fatto che CCLG ha attivato le procedure per l’utilizzo della cassa integrazione ordinaria, strumento al quale purtroppo in questo periodo fa ricorso la maggioranza delle aziende - chiarisce il presidente del gruppo CCLG -. Ma di fatto, nei piani del gruppo, si ipotizza un possibile utilizzo della cassa integrazione solo per un numero massimo di 30 persone".

"L’accordo in via di perfezionamento coi sindacati ipotizza un uso prudenziale degli ammortizzatori sociali, che tiene conto del budget previsionale 2013 - aggiunge ancora Cortesi -. Rimane il fatto che il gruppo CCLG continua a investire in ricerca e in nuovi mercati internazionali. Tra le altre cose ha visto recentemente approvato un importante progetto dal Ministero dello Sviluppo, collocandosi al secondo posto in Italia con un finanziamento di 14 milioni di euro. E si appresta a partecipare alle più importanti fiere mondiali del settore nautico".