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Martedì, 16 Aprile 2024
Economia

Hera, ricavi in crescita: approvati i risultati del terzo trimestre 2017

Il consiglio d'amministrazione ha deliberato la nomina per cooptazione di Alessandro Melcarne come nuovo amministratore di Hera Spa

Il consiglio d'amministrazione del Gruppo Hera ha approvato mercoledì all’unanimità i risultati economici consolidati al 30 settembre. I numeri, spiegano dal Gruppo, evidenziano "un ulteriore miglioramento di tutti gli indicatori economico-finanziari, in linea con le previsioni del piano industriale. Una crescita continua, sin dal primo trimestre, che conferma la validità del modello multibusiness e della strategia equilibrata tra crescita organica e sviluppo per linee esterne. In particolare, i conti dei primi nove mesi 2017 hanno beneficiato dell’ingresso nel perimetro del Gruppo delle società Aliplast e Gran Sasso, oltre all’aggiudicazione delle gare per i servizi di fornitura di ultima istanza gas, di default e di salvaguardia per il biennio 2017-2018". 

Inoltre il consiglio d'amministrazione ha deliberato la nomina per cooptazione di Alessandro Melcarne come nuovo amministratore di Hera Spa, in sostituzione del dimissionario Aldo Luciano. Sulla base delle dichiarazioni rese dall’amministratore e delle informazioni a disposizione della Società, lo stesso è risultato in possesso dei requisiti di indipendenza previsti dalla legge. Melcarne ha dichiarato anche di non possedere alcuna partecipazione azionaria nella società.

Ricavi in aumento a 4.027,8 milioni di euro

Nel terzo trimestre 2017, i ricavi sono stati pari a 4.027,8 milioni di euro, in crescita dell’11,4% rispetto ai 3.615,5 milioni del 30 settembre 2016. Nell’ambito di un quadro macro-economico positivo, l’esercizio beneficia dell’ingresso nel perimetro aziendale di Aliplast e Gran Sasso, oltre che dei positivi effetti determinati da maggiori attività di trading, dall’incremento del prezzo della materia prima elettrica, dall’aumento dei volumi di gas venduti e dai maggiori ricavi regolati provenienti dal settore idrico. 

Margine operativo lordo (MOL) in crescita a 724,7 milioni di euro

Il margine operativo lordo consolidato al 30 settembre 2017 cresce da 650,6 a 724,7 milioni di euro (+11,4%). Un risultato da ascrivere alle buone performance di tutte le aree del Gruppo, ma in particolare al settore energetico che ha beneficiato dei maggiori margini della produzione di energia elettrica e della vendita nei mercati di salvaguardia e di default. Risultati positivi sono stati raggiunti anche nell’area ciclo idrico integrato e nell’area ambiente, grazie soprattutto all’acquisizione di Aliplast.

Reddito operativo, migliora la gestione finanziaria

Il risultato operativo cresce a 357,9 milioni di euro rispetto ai 329,2 del 30 settembre 2016 (+8,7%), mentre l’utile prima delle imposte sale a 283,4 milioni rispetto ai 239,1 dell’analogo periodo 2016 (+18,5%), grazie al miglioramento della gestione finanziaria. In particolare, le buone performance sono da attribuire alla più efficiente struttura finanziaria, grazie anche alle operazioni di liability management effettuate nel corso dello scorso esercizio.

Utile netto per gli azionisti in aumento a 182,9 milioni di euro (+28,6%)

L’utile di pertinenza degli Azionisti del Gruppo sale a 182,9 milioni di euro rispetto ai 142,2 milioni al 30 settembre 2016 (+28,6%), anche grazie a un tax rate del 32% in netto miglioramento rispetto all’analogo periodo dell’esercizio precedente (per effetto della diminuzione dell’aliquota Ires e della ricerca continua di ottimizzazioni fiscali conseguenti all’ampliamento del perimetro di Gruppo).

Circa 280 milioni di euro di investimenti

Gli investimenti operativi del Gruppo al 30 settembre 2017, al lordo dei contributi in conto capitale, ammontano a 277,1 milioni di euro, in crescita rispetto all’analogo periodo del 2016 e in linea con quanto previsto dal piano industriale. Gli investimenti operativi sono riferiti principalmente a interventi su impianti, reti e infrastrutture, oltre agli adeguamenti normativi che riguardano soprattutto la distribuzione gas per la sostituzione massiva dei contatori e l’ambito depurativo e fognario. La posizione finanziaria netta al 30 settembre 2017 si attesta a 2.610,0 milioni di euro, in lieve miglioramento rispetto al primo semestre 2017 e sostanzialmente stabile rispetto ai 2.558,9 milioni del 31 dicembre 2016, considerando il finanziamento della distribuzione dei dividendi e le operazioni di M&A.

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