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Economia

Hera Servizi Energia, approvato il contratto aziendale: scadrà nel 2018

Il contratto, che scadrà a fine 2018, prevede l’erogazione di un premio di risultato del valore complessivo di 4600 euro nei tre anni di vigenza

Negli scorsi giorni è stato definito, ed approvato dall’assemblea dei lavoratori, il primo contratto integrativo aziendale di Hera Servizi Energia, sottoscritto dai rappresentanti dell’azienda, Rsu e Fiom Cgil.  Hera Servizi Energia è un’azienda che occupa circa 30 presone e si occupa della gestione degli impianti del gruppo Hera, di efficientamento energetico anche per la pubblica amministrazione, di conduzione e manutenzione di impianti termici e di raffrescamento e più in generale di fornitura e gestione di impianti energetici.

''Il contratto nazionale applicato è quello dell’industria metalmeccanica, un’eccezione all’interno del gruppo Hera, che occupa circa 8500 dipendenti cui sono applicati prevalentemente i contratti nazionali gas acqua ed elettrico - afferma Giovanni Cotugno, segretario di Fiom Cgil -. Proprio da questa differenza, e dal fatto che fino a questo momento i lavoratori di Hera Servizi Energia erano privi di contratto aziendale e quindi con paghe inferiori rispetto agli altri colleghi del gruppo, è nata la volontà dei lavoratori che si sono organizzati per rivendicare un contratto aziendale che dal punto di vista economico avviasse un percorso di parificazione''.

''Il contratto, che scadrà a fine 2018, prevede l’erogazione di un premio di risultato del valore complessivo di 4600 euro nei tre anni di vigenza, che verranno erogati sulla base si una serie di parametri che terranno contro dell’andamento generale del Gruppo nella misura del 50%, e per il restante verrà definito sulla base delle performance di Hera Servizi Energia, e legati al margine e al miglioramento della produttività - prosegue Cotugno -. A tal fine sono stati anche previsti meccanismi paritetici di partecipazione che consentano, con il confronto tra Direzione Aziendale e lavoratori, di raggiungere un miglioramento dell’andamento aziendale. A tale cifra vanno inoltre aggiunti 250 euro, che verranno erogati a titolo di una tantum".

"Inoltre il contratto prevede di implementare la formazione che già si sviluppa in azienda, accogliendo la richiesta di lavoratori e Fiom Cgil  che insistevano nell’importanza della formazione come strumento per migliore la professionalità dei dipendenti e conseguentemente l’andamento complessivo, e meccanismi di programmazione che rendano più certa la programmazione delle ferie - conclude Cotugno -. Come Fiom Cgil e come Rsu riteniamo importante la firma di un accordo che innanzitutto che inizia un percorso per una uniformità di trattamento tra i dipendenti di Hera e che afferma un modello di confronto fondato sul reciproco rispetto, e sulla dignità delle lavoratrici e dei lavoratori".

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