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I commercianti di Forlì, Cesena e Ravenna: "Aeroporto, non c'è concorrenza locale, ma una crescita del sistema"

“Una visione imprenditoriale non improntata alla concorrenza locale o alla replica di servizi già esistenti, ma allo sviluppo delle potenzialità inespresse dei territori romagnoli"

“In questi anni in cui la competizione tra territori, spesso molto agguerrita, si è fatta globale, il bacino di riferimento dell'aeroporto forlivese non può prescindere da un'infrastruttura che che lo proietta con collegamenti diretti e veloci nel panorama nazionale ed internazionale. L'aeroporto d Forlì rappresenta uno strumento di collegamento di strategica importanza, di cui i territori di Forlì, Ravenna e Cesena hanno subito la mancanza negli anni in cui questa struttura è rimasta chiusa ed inattiva. Quando abbiamo appreso del concreto interesse di questa cordata imprenditoriale, costituita da due imprenditori di assoluto rilievo, Giuseppe Silvestrini, già numero uno di Unieuro, ed Ettore Sansavini, presidente del Gruppo Villa Maria, abbiamo subito capito che alla base c'era uno studio del mercato esistente di carattere imprenditoriale. Una visione precisa costruita a partire dallo status quo del sistema aeroportuale emiliano-romagnolo ed un piano industriale di sviluppo che basa la sua sostenibilità non sulla concorrenza a quanto già esistente in questo ambito, ma sulle potenzialità insite nel bacino di riferimento dell'aeroporto forlivese”: è Corrado Augusto Patrignani, presidente della Destination Management Company “InRomagna” formata dalle Confcommercio e Confesercenti di Forlì, Cesena e Ravenna a prendere posizione in difesa dell'aeroporto Ridolfi rispetto ai dubbi sollevati dagli albergatori di Rimini.

Per Patrignani si tratta di una “visione imprenditoriale non improntata alla concorrenza locale o alla replica di servizi già esistenti, ma allo sviluppo delle potenzialità inespresse dei territori romagnoli forlivesi ravennati e cesenati, in un'ottica di sinergia e di opportunità reciproca con tutto il sistema regionale. In questo quadro siamo pienamente d'accordo con la visione del nostro Assessore Regionale Andrea Corsini, quando afferma che non vi sarà competizione tra gli scali  e di non essere particolarmente preoccupato della competizione tra aeroporti, che, anzi, potrebbe far crescere tutto il sistema perché ci sono vocazioni diverse. Le preoccupazioni di alcune realtà del settore a nostro giudizio si risolvono con la collaborazione e la sinergia, in una reale e fattiva ottica di collaborazione per uno sviluppo equilibrato e congiunto”.

E su “InRomagna”, Corrado Augusto Patrignani aggiunge: “Le associazioni Confesercenti e Confcommercio forlivesi ravennati e cesenati, infatti, per la prima volta unite in un progetto comune e condiviso, hanno capito la portata di questo progetto e intendono sostenerlo investendo risorse e know-how a favore del territorio dando vita ad una società, la DMC InRomagna, che nei prossimi mesi sarà operativa ed a pieno regime e la cui mission è e sarà quella di sviluppare l'incoming turistico nei territori di riferimento e incrementare l'indotto economico a favore di tutti i protagonisti della filiera turistica. Qualche attore politico locale ha detto, giustamente, che l'importante è riempire gli alberghi. Confesercenti e Confcommercio Forlì, Cesena e Ravenna hanno accettato la sfida e ne voglio ampliare gli obiettivi:  dalle strutture ricettive, ai ristoratori, agli esercenti, a tutti professionisti che offrono servizi, esperienze e prodotti legati o collegati al turismo nel nostro territorio. Lo faremo costruendo una rete a cui offrire visibilità in Italia e all'estero promuovendo i nostri territori e commercializzando in maniera innovativa offerte e servizi turistici della DMC e dei suoi partner, avendo come primo e principale Hub di riferimento l'aeroporto di Forlì”.

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