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Economia

Il Made in Romagna in Russia con la meccanica agricola e l’agroindustria

“Cermac in quanto partner di progetto si è occupato dell’organizzazione degli aspetti logistici e dell’individuazione e selezione degli operatori russi per gli incontri bilaterali", dice il presidente Enrico Turoni

Si rafforzano la presenza e l’immagine della filiera della meccanica agricola e dell’agroindustria in Russia. Una missione imprenditoriale ha numerose aziende della provincia di Forlì-Cesena e Ravenna a Krasnodar, città della Russia europea non lontana dalle coste del Mar Nero e dai monti del Caucaso. L’iniziativa è stata organizzata all’interno del progetto “Opportunità di business in Russia per le imprese emiliano-romagnole della meccanica agricola”, finanziato dalla Regione Emilia-Romagna nell’ambito del programma Programma 2013-2015 Bricst-plus, promosso da Unioncamere regionale e Promec, azienda speciale della Camera di commercio di Modena, in collaborazione con il Consorzio di produttori di tecnologie e prodotti per l’agricoltura, l’agroindustria e la zootecnia) per far conoscere le tecnologie innovative proposte dalle imprese italiane del settore promuovendo contatti con il mercato locale per sviluppare rapporti commerciali stabili e partnership produttive.

Le imprese partecipanti rappresentavano una filiera quasi completa, dalla lavorazione in campo del prodotto fino alla sua esposizione nei punti vendita (“dal campo alla tavola”), andando a coprire vari segmenti: macchinari e attrezzature per l’agricoltura, tecnologie e prodotti pre e post raccolta per l’ortofrutta e macchine confezionamento, lavorazione e conservazione di prodotti agroalimentari. L’iniziativa è si articolata in vari momenti, a cominciare da un workshop a cui hanno partecipato rappresentanti delle istituzioni di Krasnodar e del mondo scientifico, esperti di tecnologie per l’agricoltura e agroindustria. Alla conferenza sono seguiti più di 100 incontri bilaterali con 150 operatori russi e visite guidate nelle sedi di grandi produttori ortofrutticoli locali nell’Oblast di Krasnodar.

Le aziende romagnole che hanno portato la tecnologia e il know how italiano in Russia, distinte per macrosettore di appartenenza e provenienza sono la Rinieri di Forlì, la Tecnoagri di Conselice per il settore macchine agricole per orticoltura, frutteto e campo aperto; la Unitec di Lugo, òa Teco di San Patrizio Conselice (Ra),  la Tr Turoni di Forlì per il comparto macchine per selezione frutta-verdura e packaging; la Infia di Bertinoro e la Graziani Roberto F.lli di Mercato Saraceno (Fc) per il packaging; e la Studio PR.IM EL di Forlì che è attiva nel settore impianti elettrici e soluzioni di illuminazione per la valorizzazione del prodotto fresco nei punti vendita.

“Cermac in quanto partner di progetto si è occupato dell’organizzazione degli aspetti logistici e dell’individuazione e selezione degli operatori russi per gli incontri bilaterali. – dice il presidente Enrico Turoni - Grazie a progetti articolati e di respiro pluriennale avviati in mercati emergenti quali la Russia, può vantare oggi un’approfondita conoscenza delle dinamiche del settore, ma anche non meno importanti relazioni istituzionali e commerciali. Le attività promozionali e di analisi che il Cermac ha avviato sui mercati Csi sono iniziate nel 2007 con una prima partecipazione alla fiera Yugagro di Krasnodar. Da allora, il Consorzio ha rafforzato i propri interventi in Russia, con diverse partecipazioni fieristiche ed altre iniziative collettive, ma anche in altri Paesi della Comunità degli Stati Indipendenti come Uzbekistan , Ucraina, Kazakhstan”.

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