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Economia

Imprese straniere, trend in costante crescita in provincia: costruzioni e commercio la fanno da padrone

I principali settori economici risultano le Costruzioni (38,4% delle imprese straniere), il Commercio (24,7%). In provincia le imprese straniere registrano un +6,9%

Al 30 giugno 2022 in provincia di Forlì-Cesena si contano 4.019 imprese straniere attive, che costituiscono l’11,0% del totale delle imprese attive (13,5% in Emilia-Romagna e 11,2% in Italia). Nel confronto con il 30 giugno 2021 si riscontra un aumento delle imprese straniere del 6,9%, superiore sia all’incremento regionale (+4,4%) sia a quello nazionale (+1,7%). Nel dettaglio, la variazione tendenziale 1° semestre 2022-2021 risulta essere la maggiore tra le variazioni tendenziali negli ultimi dieci anni, in un trend costantemente crescente.

I principali settori economici risultano le Costruzioni (38,4% delle imprese straniere), il Commercio (24,7%), l’Industria Manifatturiera (10,2%), l’Alloggio e ristorazione (7,8%), le Altre attività di servizi (prevalentemente servizi alle persone) (5,5%), i Trasporti (3,9%) e Noleggio, agenzie viaggio e servizi alle imprese (2,7%). Rispetto al 30/06/21 crescono le imprese straniere in tutti i settori sopra citati: +9,4% nelle Costruzioni, +1,0% nel Commercio, +6,5% nel Manifatturiero, +9,1% nell’Alloggio e ristorazione, +13,3% nelle Altre attività di servizi, +6,8% nei Trasporti e +5,9% nel settore Noleggio, agenzie viaggio e servizi alle imprese.

I settori con la più alta incidenza percentuale delle imprese straniere sul totale delle imprese attive sono, rispettivamente: Costruzioni (26,6%), Commercio (12,7%), Trasporti (12,7%), Altre attività di servizi (12,6%), Industria Manifatturiera (11,9%), Alloggio e ristorazione (11,3%) e Noleggio, agenzie viaggio e servizi alle imprese (10,5%).

Riguardo alla natura giuridica delle imprese straniere, prevalgono nettamente le imprese individuali (82,7% del totale), seguite, a distanza, dalle società di capitale (10,7%) e società di persone (6,1%); in termini di variazione annua crescono le imprese individuali (+5,6%), le società di persone (+6,5%) e, soprattutto, le società di capitale (+17,4%).

In un contesto di analisi territoriale, poi, si evidenzia come più della metà delle imprese straniere provinciali (il 54,8%) si trovano nei comuni di Forlì (34,0%) e Cesena (20,8%), ossia nei “Grandi centri urbani”; buona anche la presenza nei comuni di Cesenatico (9,0%), Forlimpopoli (2,7%) e Bertinoro (1,9%), ossia nei cosiddetti “Comuni di cintura” (totale 13,6%), e di Savignano sul Rubicone (7,7%), Gatteo (4,2%), San Mauro Pascoli (3,8%), Gambettola (2,7%) e Longiano (1,3%) (”area del Basso Rubicone”, totale 19,7%). Ad essi vanno aggiunti i comuni di Meldola (2,2%) e Civitella di Romagna (1,0%) (Valle del Bidente), Castrocaro Terme e Terra del Sole (1,7%) (Valle del Montone), Mercato Saraceno (1,2%) e Bagno di Romagna (1,0%) (Valle del Savio). In sintesi, il 54,0% delle imprese straniere attive si trova nel comprensorio di Cesena e il 46,0% nel comprensorio di Forlì.

I comuni con la più alta incidenza percentuale delle imprese straniere sul totale delle imprese attive risultano essere Savignano sul Rubicone (19,2%), Gatteo (19,1%), San Mauro Pascoli (14,2%), Forlì (13,0%), Gambettola (11,8%) e Cesenatico (11,5%). Infine, i principali Paesi di provenienza degli imprenditori stranieri, riferiti alle imprese individuali (le uniche per le quali è possibile fare un’analisi per nazionalità) sono, nell’ordine, Albania (649 imprese), Romania (382), Cina (372), Marocco (351) e Tunisia (205); in termini di incidenza, i suddetti Paesi raggiungono il 59,0% del totale straniero.

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