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Martedì, 16 Aprile 2024
Confesercenti

In Emilia Romagna una presenza sempre più importante delle imprese femminili

Confesercenti lancia un servizio per l'accesso ai fondi del Pnrr

Un 8 marzo all’insegna della fiducia per le donne che investono su se stesse e che intendono avviare un’impresa. Secondo i dati Unioncamere Emilia Romagna Romagna, nel 2021 le imprese femminili hanno registrato un incremento rispetto all’anno precedente, arrivando a quota 85.328, pari al 21,3% del totale delle imprese. Rilevante la presenza di imprese femminili nei settori del commercio al dettaglio, del turismo e della ristorazione. In questi tre settori sono risultate, a fine 2021, ben 25.567 le imprese a conduzione femminile, pari al 30% del totale delle imprese femminili.

Confesercenti dedica particolare attenzione a queste imprese e attraverso il Servizio Impresa Donna, propone a chi vuole avviare un’attività in questi settori consulenza personalizzata, opportunità di credito agevolato, percorsi formativi specifici e servizi su misura. In particolare ha attivato un servizio specifico di assistenza e consulenza per l’accesso al Fondo Impresa Femminile – istituito con la Legge di Bilancio 2021 del 30 dicembre 2020, numero 178 – che incentiva la nascita di nuove imprese e sostiene lo sviluppo e il consolidamento di quelle esistenti e che prevede lo stanziamento di 160 milioni delle risorse del Pnrr (Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza) al fine di incentivare lo sviluppo e il consolidamento delle imprese femminili e di incentivarne la nascita di nuove. Di questi, 38,8 milioni saranno destinati agli incentivi per la nascita delle imprese femminili e 121,2 per incentivare lo sviluppo e il consolidamento delle imprese femminili.

"Questi dati sono la conferma della forza e della determinazione delle donne nel trovare un proprio spazio nel mondo del lavoro - afferma la vice presidente di Confesercenti Forlì Magda Mochnal -. Certamente il periodo della pandemia ha pesato, come per le imprese nel loro complesso, soprattutto sulle donne che lavoravano nel settore turistico e del commercio, e in particolare sulle donne lavoratrici con figli. La presenza delle donne imprenditrici in questi settori, tuttavia, rimane di grande qualità e garanzia di innovazione e creatività e per questo Confesercenti ne sostiene lo sviluppo con determinazione attraverso i propri servizi più qualificati"

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