Electrolux, escono spaventati per l'incendio: decurtata la paga
La direzione dell'Electrolux ha comunicato che procederà a trattenere dalla retribuzione dei lavoratori i 45 minuti in cui gli stessi dipendenti non hanno lavorato a causa dell'incendio del 25 ottobre scorso
Sembra che la Direzione dello stabilimento Electrolux di Forlì abbia comunicato alla RSU di fabbrica che procederà a trattenere dalla retribuzione dei lavoratori e delle lavoratrici i 45 minuti in cui quegli stessi lavoratori, il giorno dell’incendio nella zona dismessa dell’azienda avvenuto il 25 ottobre scorso, non avevano ripreso immediatamente il lavoro preoccupati per i fumi diffusi dentro lo stabilimento, la cui natura è a tutt’oggi ignota.
"Pertanto, oltre a richiedere un chiarimento da parte dell’azienda sulla natura dei materiali bruciati – anche con il coinvolgimento della Medicina del Lavoro -, e riscontrando che nella procedura di evacuazione sarebbero state commesse (come da relazione dell’azienda) diverse irregolarità ed anomalie, giudichiamo estremamente grave tale decisione della Direzione di stabilimento, dal momento che riteniamo che quelle lavoratrici e quei lavoratori si sono avvalsi del diritto a non esporsi a rischi per la propria salute come previsto dagli articoli 18 e 20 del decreto 81/2008" si legge in una nota di Fim Fiom e Uilm.
"Comunichiamo sin d’ora all’azienda che tuteleremo in tutte le sedi opportune e con tutti i mezzi legali e contrattuali i lavoratori e le lavoratrici interessate, richiedendo la restituzione di somme che, qualora trattenute, sarebbero per FIM FIOM UILM trattenute indebite. Riteniamo gravissimo questo comportamento della Direzione perché è evidente che si passa oggi dalla schedatura delle persone alla rappresaglia, con l’obiettivo preciso di spaventare i lavoratori. FIM FIOM UILM non si lasceranno intimidire".
