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Economia

Ricerca e innovazione: un seminario di Confindustria per come ottenere i finanziamenti

L’incontro è stato organizzato da Confindustria Forlì-Cesena con la partecipazione di Confindustria Ravenna e Unindustria Rimini

La sede di Forlì di Confindustria Forlì-Cesena ha ospitato martedì pomeriggio il seminario di approfondimento “H2020 – Opportunità di finanziamento: perché partecipare ai bandi comunitari, esperienze di successo”. L’incontro è stato organizzato da Confindustria Forlì-Cesena con la partecipazione di Confindustria Ravenna e Unindustria Rimini ed ha approfondito le opportunità di finanziamento per le imprese messe a disposizione dall’Unione Europea attraverso il programma Horizon 2020 che, nel biennio 2016-2017, conta una dotazione di 16 miliardi di euro di cui 2 dedicati esclusivamente alle PMI.

Il pomeriggio è iniziato con l’intervento tecnico di Danilo Mascolo, direttore tecnico Confindustria Emilia-Romagna Ricerca (Cerr). Dopo un’introduzione generale del programma Horizon 2020 e la presentazione dei fondi che l’Unione Europea ha messo a disposizione, Mascolo è passato alla presentazione dei due strumenti specifici Sme Instruments e Fast Track to Innovation. La parola è quindi passata ai responsabili ricerca e sviluppo delle imprese associate al sistema Confindustria che hanno raccontato la loro esperienza diretta come vincitrici dei bandi comunitari. In prima battuta sono stati presentati i progetti che hanno ottenuto finanziamenti attraverso il bando Sme Instruments. Il primo a parlare è stato Paolo Tripodi, R&D Director IsTECH, seguito poi da Giampaolo Giacomozzi, direttore ricerca & Sviluppo Varvel.

A seguire, si è passati all’analisi dei progetti vincitori dei fondi di Fast Track to Innovation, con le testimonianze di Filippo Guidazzi, Responsabile Tecnico del progetto Curti, e Daniele Vanni, R&D Advisor Trevi. "In generale, un’azienda che vuole realizzare un progetto innovativo con il contributo dell’Unione Europea deve dimostrarne non solo la validità e la sostenibilità, ma anche le ricadute positive sulla società e sull’impresa - evidenzia l'associazione degli industriali -. Da ultimo, ma non meno importante, tutte le testimonianze hanno sottolineato l’importanza fondamentale di come il progetto viene scritto e presentato, pertanto diventa fondamentale essere affiancati da un partner con una importante conoscenza degli strumenti Sme. Non è inusuale, infatti, che una proposta sia bocciata in prima battuta e ritenuta invece valida se ripresentata in una formula strutturale e di contenuto più rispondente agli standard comunitari".

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