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Economia

Conciliare la vita familiare col lavoro: al via un'indagine di Cna Impresa Donna

Sottolinea Elena Balsamini, presidente di Cna Impresa Donna Forlì-Cesena: “La nostra ricerca vuole indagare il problema della conciliazione che comprende non solo l’accudimento dei figli piccoli ma anche la cura degli anziani e le altre dimensioni connesse alla socialità"

In Italia il tema della conciliazione tra vita familiare e lavoro è storicamente critico: sono il 47,2% le donne occupate in Italia, mentre la media europea è del 65,2%, migliore la situazione nella nostra Regione, dove l’occupazione è del 60,9% Questi dati sono legati anche alla mancanza o presenza di servizi utili a far fronte alle problematiche della genitorialità. Quando si parla di lavoro autonomo la stessa normativa fino a pochi mesi fa presentava clamorose disparità di diritti, ad esempio in tema di adozioni.  CNA Impresa Donna perciò ha iniziato un percorso di collaborazione con l’Università “La Sapienza” e l’Università “Tor Vergata” di Roma con l’obiettivo di elaborare un’indagine per analizzare le difficoltà legate al bilanciamento fra vita lavorativa e vita familiare delle imprenditrici, delle professioniste e manager (coinvolgendo anche le donne che lavorano nelle aziende associate) italiane, nonché le conseguenze che tali difficoltà generano sull’attività lavorativa e sulla vita personale.

Spiega Paola Sansoni, presidente di Cna Impresa Donna Nazionale che ha fortemente voluto questa ricerca: “Sebbene questo tema sia molto dibattuto, ancora poche sono le indagini che si occupano direttamente dell’universo delle imprenditrici e delle professioniste. Rispetto a queste lavoratrici il problema della conciliazione, proprio per quelle che sono le caratteristiche del lavoro (ad esempio, orario prolungato, impossibilità di assentarsi per lunghi periodi, ambienti competitivi, necessità di affrontare molto spesso trasferte e/o viaggi anche all’estero), presenta criticità del tutto peculiari, anche a causa di un immaginario legato a queste professioni non neutro rispetto al genere. Infatti, si evidenziano soprattutto le difficoltà per l’impatto dei carichi familiari sulle performance lavorative e lo scollamento tra la maternità realizzata e quella desiderata. Con un effetto “disincentivante” per le donne che intendono intraprendere queste attività”. 

Sottolinea Elena Balsamini, presidente di Cna Impresa Donna Forlì-Cesena: “La nostra ricerca vuole indagare il problema della conciliazione che comprende non solo l’accudimento dei figli piccoli ma anche la cura degli anziani e le altre dimensioni connesse alla socialità, al tempo libero, ecc. Infatti in una fase in cui i dati sulla natalità sono in calo, resta comunque centrale il ruolo delle donne anche in relazione all’invecchiamento della popolazione. Altro aspetto importante è che si punta ad avere una massa critica significativa anche nei territori, perché in questo caso i dati verranno rielaborati anche in ambito regionale e provinciale. Questo monitoraggio analitico è necessario anche per la diversa offerta di servizi che caratterizza le varie realtà italiane e che incide quindi sulle possibilità di conciliazione. Facciamo quindi un appello perché tutte le lavoratrici autonome collaborino alla ricerca compilando il questionario sulla piattaforma dedicata, con pochi minuti del proprio tempo, che però possono dare risultati molto utili”.  Il questionario si compila online all’indirizzo www.conciliazione.impresefemminili.it/cna.

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